Sudorazione eccessiva in estate: cause, sintomi e rimedi

Prodotto dalla secrezione di circa 4 milioni di ghiandole sudoripare localizzate sull'intera superficie cutanea, il sudore è un liquido incolore a reazione acida e contenente una certa percentuale di sali come potassio, sodio, cloro e magnesio.

Costituito essenzialmente da acqua, esso svolge la fondamentale funzione di riequilibrare la temperatura corporea quando le condizioni termiche climatiche sono elevate.

Il suo ruolo si conferma quindi vitale per l'organismo che, in assenza di traspirazione, potrebbe surriscaldarsi fino al decesso per colpo di calore.

L'efficacia termodispersiva del sudore è legata principalmente alle situazioni climatiche in quanto in presenza di notevoli tassi di umidità relativa, l'organismo non è in grado di traspirare adeguatamente.

Come conseguenza della evaporazione del sudore si determina un abbassamento termico della cute e successivo raffreddamento del sangue contenuto a livello dei vasi sanguigni superficiali.

Si può quindi affermare che non è il sudore a disperdere calore, ma la sua evaporazione; pertanto non è mai conveniente asciugarsi continuamente la cute poiché viene ostacolata la dispersione termica.

È quindi necessario facilitare l'evaporazione del sudore, evitando di indossare indumenti realizzati con materiali sintetici, che trattengono l'umidità.

La sudorazione viene considerato un fenomeno fisiologico di grande efficacia, necessario in particolare durante i mesi estivi; di norma l'organismo umano produce circa mezzo litro di sudore al giorno, che, quando la temperatura sale notevolmente, può aumentare fino a 2 litri all'ora.

Sudorazione eccessiva (iperidrosi)

Come accennato, la produzione di sudore è un fenomeno fisiologico che, quando supera una certa soglia, può assumere i connotati di un vero e proprio disturbo, chiamato iperidrosi.

La sudorazione eccessiva di solito è motivo di forte disagio in quanto l'organismo avverte una sgradevole sensazione di debolezza provocata dall'abbassamento della pressione arteriosa.

Una condizione particolarmente nociva è rappresentata dall'iperidrosi notturna consistente in una esagerata sudorazione durante il sonno.

Se il fenomeno è conseguente alla presenza di condizioni esterne predisponenti, come surriscaldamento della stanza da letto, molte coperte oppure condivisione dell'ambiente con troppe persone, non si considera un disturbo.

Quando invece il problema ha una causa medica e si manifesta sotto forma di vampate di calore, allora si parla di un vero e proprio quadro morboso.

Sudorazione eccessiva in estate

In estate è molto frequente che si verifichi un aumento della sudorazione, necessario per sottrarre all'organismo il calore latente e ottenuto attraverso il processo di evaporazione.

Chi soffre di iperidrosi deve fare particolare attenzione alla propria omeostasi idrico-salina per evitare il rischio di disidratarsi.

Durante il giorno il soggetto di solito tende a ricoprirsi di sudore anche in caso di minimi sforzi fisici, con tendenza all'intensificazione del fenomeno durante attività più impegnative e che richiedono un coinvolgimento muscolare.

Il passaggio da zone climatizzate (ambienti chiusi con condizionamento) ad altre all'aperto provoca una percezione termica sfalsata, in grado di innescare anomali meccanismi neurosensoriali e ormonali.

In tutte queste condizioni, l'organismo si trova costretto a eliminare una quantità di liquidi corporei molto superiore rispetto a quelli introdotti, con reale rischio di disidratazione, peggiorato dal fatto che spesso lo stimolo della sete non risulta adeguato.

Questa condizione è tipica di bambini e anziani, che sono le due categorie maggiormente a rischio di colpi di calore.

Cause della sudorazione eccessiva

Le cause dell'iperidrosi appartengono a due grandi categorie:

  • iperidrosi idiopatica
  • iperidrosi secondaria

Iperidrosi idiopatica

Si tratta di un disturbo di natura neurovegetativa derivante da un'iperattività del sistema nervoso ortosimpatico, responsabile della stimolazione delle ghiandole sudoripare.
Quando queste strutture ghiandolari vengono eccitate dai neurotrasmettitori dell'ortosimpatico, reagiscono potenziando la secrezione del sudore, anche in situazioni che non la richiederebbero.
In tali casi è sufficiente un minimo stimolo per provocare iperidrosi profusa e inarrestabile.

Iperidrosi secondaria

L'iperidrosi secondaria è sempre conseguente a una causa scatenante, come:

  • ipertiroidismo;
  • besità;squilibri ormonali (soprattutto menopausa e andropausa);
  • fattori psicologici;
  • terapie farmacologiche;
  • stati febbrili.

In particolare la componente psicologica svolge un ruolo di primaria importanza nella produzione di sudore in quanto agisce indirettamente attraverso il sistema nervoso autonomo.
È risaputo come un'alterata condizione psicologica possa influire sull'iperidrosi, che si manifesta con abbondante sudorazione delle mani, delle ascelle e del viso.

In caso di stress, ansia e paura, l'organismo reagisce immediatamente con produzione di sudore, evidenziata da arrossamento cutaneo del volto che spesso appare chiazzato e caldo.

Sintomi della sudorazione eccessiva

Come accennato, i sintomi dell'iperidrosi consistono nella produzione di elevate quantità di sudore, che si localizza principalmente sotto le ascelle, nel palmo delle mani, sul volto a livello della fronte e del labbro superiore.

Spesso subentra anche uno stato di profondo malessere generalizzato, con episodi ipotensivi, arrossamento cutaneo e ronzii auricolari.

Quando il quadro clinico è particolarmente compromesso, possono insorgere manifestazioni neurosensoriali, con vertigini, cefalea, formicolio agli arti e scotomi luminosi.

Rimedi per l'iperidrosi

Per la cura della sudorazione eccessiva è necessario innanzitutto bere molto, assumendo almeno due litri di liquidi nelle 24 ore.

Tra gli integratori alimentari esistono degli integratori salini che trovano largo impiego per reintegrare le perdite ioniche eliminate con il sudore.

Il magnesio e il potassio sono i due elementi che devono essere assunti in caso di sudorazione eccessiva in quanto la loro carenza si rivela estremamente rischiosa per l'organismo.

Infatti il potassio è un catione (K+) responsabile di molte funzioni fisiologiche, tra cui il controllo del battito cardiaco; una sua deplezione nel sangue potrebbe avere conseguenze molto gravi.

Il magnesio d'altra parte partecipa a numerose reazioni biologiche e la sua diminuzione può avere conseguenze sia a breve che a lungo termine.

Di norma vengono prescritti integratori multivitaminici che sono in grado di riequilibrare le perdite causate dal sudore, utilizzando complessi di vitamine del gruppo B, la vitamina C, E e D.

Grazie all'azione sinergica di vitamine e sali minerali (soprattutto magnesio e potassio), l'organismo riesce a recuperare le energie perdute con l'eccessiva sudorazione, ripristinando le concentrazioni di microelementi dei liquidi organici.

Anche sodio e cloro sono due molecole ioniche indispensabili in caso di ipoeridrosi, che generalmente vengono associati a magnesio e potassio.

Preparati idrosalini che trovano largo impiego sono quelli contenenti anche una certa percentuale di glucosio, il cui ruolo è di fornire una certa quota di energia di pronto intervento all'organismo.

Calcio, fosforo e ferro sono altri minerali che non possono mancare in caso di iperidrosi dato che partecipano a tutte le reazioni biochimiche del metabolismo del sangue (emoglobina), delle ossa e della muscolatura.

Un efficace trattamento per riequilibrare le perdite ioniche eliminate con il sudore deve basarsi su due presupposti; da un lato un'adeguata idratazione e d'altro lato il riequilibrio degli ioni salini.