Intestino Pigro
Intestino Pigro: cos'è, cause, sintomi, trattamenti e rimedi in farmacia
Si parla di intestino pigro quando ci si riferisce ad una condizione di rallentamento di transito intestinale con conseguenti difficoltà nell'evacuazione. È provocato da una posizione della peristalsi intestinale, ovvero le contrazioni dei muscoli enterici che ricoprono un ruolo fondamentale nell'assimilazione dei nutrienti contenuti nel cibo. Questo disturbo spesso è confuso con stipsi o stitichezza: ne condivide, infatti, alcuni sintomi e alcune cause, ma le soluzioni per risolverlo sono diverse.
È un fenomeno molto comune nelle persone anziane, ma può manifestarsi anche in pazienti più giovani a causa di fattori di diversa origine e natura. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, si tratta di un problema di lieve entità e facilmente risolvibile con l'azione di piccoli accorgimenti e modifiche del proprio stile di vita.
Che cos'è l'Intestino Pigro?
L' intestino pigro è un disturbo caratterizzato da un rallentamento del transito intestinale cui consegue una difficile evacuazione che diventa scarsa e irregolare. Questo fenomeno è provocato da una posizione della peristalsi intestinale, ovvero una contrazione dei muscoli enterici. I muscoli dell'intestino sono sotto il controllo del sistema nervoso e si alternano in un processo di contrazione ordinato e controllato, capace di determinare un movimento ondulatorio che consente tutti i contenuti contenuti all'interno di procedere in un determinato senso. Se tale movimento cambia, si assiste ad un possibile rallentamento del transito con conseguente difficoltà nell'evacuazione, portando ad una sintomatologia fastidiosa tipica di chi soffre di intestino pigro. A causa di questo rallentamento, le feci possono rimanere nell'intestino per lunghi periodi, disidratandosi e indurendosi, rendendo più difficile il processo di eliminazione. Nonostante ciò, l' intestino pigro non è considerato una patologia, ma piuttosto una condizione che si può manifestare in maniera:
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occasionale, cioè presentandosi in determinate circostanze;
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acuta, come può accadere a seguito di assunzione di farmaci;
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cronica, quando la condizione si protrae nel tempo.
Quali sono le cause dell’Intestino Pigro?
Alla base del disturbo dell’intestino pigro troviamo diverse cause: abitudini alimentari scorrette, fattori fisiologici fino ad arrivare a condizioni patologiche che interessano l’intestino. Il sesso femminile è particolarmente suscettibile a questo disturbo a causa di fattori anatomici e funzionali che ne favoriscono la comparsa, come cambiamenti ormonali o gravidanze. Anche gli anziani, a causa del processo di invecchiamento, accusano frequentemente rallentamenti del transito intestinale e stitichezza. In linea generale, l’intestino pigro è causato da:
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alimentazione scorretta e insufficiente apporto di acqua all’organismo;
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condizioni di stress psicofisico;
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vita sedentaria e/o stile di vita sregolato;
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patologie del tratto enterico, ad esempio sindrome del colon irritabile;
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alterazioni della flora batterica intestinale;
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assunzione o abuso di alcuni tipi di farmaci, ad esempio farmaci antidepressivi, antiacidi;
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cambiamenti ormonali.
Quali sono i sintomi dell’Intestino Pigro?
I tipici sintomi associati al disturbo dell’intestino pigro sono:
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gonfiore addominale;
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transito intestinale difficile;
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meteorismo (quantità eccessiva di gas nel tubo digerente);
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dolore durante l’evacuazione;
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feci disidratate;
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stipsi o stitichezza;
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sensazione di nausea e di pienezza;
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sensazione di svuotamento incompleto dopo l’evacuazione.
In alcuni casi, il disturbo potrebbe comportare anche la comparsa di cistiti, causate da alcuni batteri che dall’intestino si trasferiscono nella vescica, scatenando l’infezione. Sottovalutare la sintomatologia del disturbo potrebbe favorire l’insorgenza di ulteriori problemi come le emorroidi sanguinanti e le ragadi anali.
Come prevenire l’Intestino Pigro?
Se occasionale, il problema dell’intestino pigro può essere prevenuto o anche risolto mediante l’adozione di piccoli accorgimenti, in particolar modo puntando su uno stile di vita equilibrato, basato su una dieta salutare e su un’attività fisica regolare. È sicuramente raccomandato prediligere cibi ricchi di fibre, verdure, legumi, cereali e la frutta in grado di aiutare la motilità intestinale. Particolarmente indicato è il consumo di yogurt, che favorisce l’equilibrio della flora intestinale. Fondamentale è idratarsi adeguatamente: bere 1 litro e mezzo o 2 litri di acqua al giorno aumenta il volume della massa fecale e stimola la peristalsi. Esistono, poi, alcuni cibi da evitare perché incidono negativamente sul funzionamento dell’apparato gastrointestinale: cibi raffinati e grassi come cioccolato, insaccati, spezie, limoni, banane, riso sono pertanto da evitare o limitare il consumo. Svolgere una corretta attività fisica, soprattutto per chi soffre di stitichezza, è fondamentale. Fare regolarmente sport o del sano movimento rappresenta un buon aiuto per una corretta motilità intestinale.
Quali sono i trattamenti e i rimedi efficaci contro l’Intestino Pigro?
Parallelamente all’adozione di uno stile di vita sano, l’utilizzo di alcuni rimedi naturali e integratori, in grado di ripristinare i ritmi fisiologici del transito intestinale, può rappresentare un valido aiuto. Sono consigliati rimedi a base di:
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psillio e opuntia: piante che favoriscono il movimento intestinale e la rigenerazione della flora batterica;
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fermenti lattici probiotici: regolano la funzionalità intestinale, stimolando la crescita e l’attività della flora batterica.
Molto utili sono anche le tisane a base di finocchio, liquirizia, tarassaco, senna, rabarbaro dalle proprietà benefiche per l’intestino e con effetto lassativo.
In casi limite, che prevedono il consiglio di un medico, si possono assumere farmaci contro la stitichezza:
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lassativi: aumentano la massa fecale e la peristalsi intestinale;
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sali di magnesio, lattulosio e mannitolo: richiamano acqua nel lume intestinale, esplicando un effetto diarroico;
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emollienti delle feci : che possono essere assunti per via orale o per via rettale mediante supposte o microclismi .
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