Che cos'è la midriasi?

La midriasi è una condizione oculare caratterizzata dalla dilatazione anomala e persistente delle pupille, le aperture nere al centro dell'iride che regolano la quantità di luce che entra nell'occhio. In condizioni normali, le pupille si restringono (miosi) in presenza di luce intensa e si dilatano in ambienti poco illuminati, un processo controllato dal sistema nervoso autonomo. 

Quando si verifica midriasi, le pupille rimangono dilatate anche in presenza di luce, oppure non rispondono adeguatamente ai cambiamenti di luminosità. Questa condizione può interessare uno solo dei due occhi (midriasi unilaterale) o entrambi (midriasi bilaterale) e può essere un fenomeno fisiologico temporaneo o il segnale di una condizione medica sottostante più seria. 

Comprendere le cause e i sintomi associati è fondamentale per una corretta diagnosi e un tempestivo intervento.

Quali sono le cause della midriasi

La dilatazione pupillare può essere causata da una vasta gamma di fattori, che vanno da condizioni benigne a disturbi neurologici potenzialmente gravi. Le cause possono essere classificate in base alla loro origine:

  • Farmacologiche: l'assunzione di determinati farmaci è una causa comune di midriasi. Questi farmaci possono agire direttamente sui muscoli dell'iride o influenzare il sistema nervoso autonomo.
  • Neurologiche: disturbi che colpiscono il cervello, i nervi cranici o il sistema nervoso simpatico e parasimpatico possono alterare il controllo della pupilla.
  • Traumatiche: lesioni all'occhio o alla testa possono danneggiare le strutture che regolano la dimensione della pupilla.
  • Oculari: alcune patologie dell'occhio possono portare a midriasi.
  • Fisiologiche: in alcuni casi, la midriasi può essere una risposta normale del corpo, ad esempio in situazioni di forte emozione o paura.

Quali sostanze provocano midriasi?

Numerose sostanze, sia farmaci che droghe, possono indurre midriasi. È importante conoscerle per poter identificare la causa in caso di dilatazione anomala:

  • Farmaci midriatici: questi farmaci sono specificamente progettati per dilatare la pupilla e sono spesso utilizzati in oftalmologia per esami diagnostici (come l'esame del fondo oculare) o interventi chirurgici. Esempi includono:
    • atropina: un potente anticolinergico usato per dilatare la pupilla e paralizzare il muscolo ciliare.
    • tropicamide: un midriatico ad azione rapida e di breve durata.
    • fenilefrina: un agonista alfa-adrenergico che agisce sul muscolo dilatatore della pupilla.
    • ciclopentolato: un altro anticolinergico usato per la dilatazione pupillare.
  • Farmaci anticolinergici: questi farmaci bloccano l'azione dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore che causa la costrizione pupillare. Sono usati per trattare diverse condizioni, tra cui:
    • alcuni antidepressivi triciclici.
    • antistaminici di prima generazione.
    • farmaci per il Parkinson.
    • alcuni antispastici.
  • Farmaci simpaticomimetici: stimolano il sistema nervoso simpatico, che è responsabile della dilatazione pupillare. Esempi includono:
    • decongestionanti nasali contenenti pseudoefedrina.
    • alcuni farmaci per l'asma.
  • Droghe ricreative: molte sostanze stupefacenti possono causare midriasi, tra cui:
    • cocaina: stimola il sistema nervoso centrale, portando a dilatazione.
    • anfetamine: hanno effetti simili alla cocaina.
    • MDMA (ecstasy): provoca una forte dilatazione pupillare.
    • LSD: allucinogeno che agisce sul sistema nervoso.
    • cannabis: sebbene meno comune, in alcuni individui può causare una lieve midriasi.
  • Tossine: alcune tossine, come quelle presenti in determinate piante (es. belladonna), possono indurre midriasi se ingerite.

L'uso di un collirio specifico per la dilatazione pupillare è una pratica comune in ambito medico, ma la midriasi non indotta da farmaci oculistici richiede attenzione.

Midriasi unilaterale e bilaterale: le differenze

La distinzione tra midriasi unilaterale (un solo occhio) e bilaterale (entrambi gli occhi) è fondamentale per la diagnosi, in quanto indica diverse possibili cause sottostanti.

  • Midriasi unilaterale: quando solo una pupilla è dilatata, la causa è spesso localizzata o asimmetrica. Le cause comuni includono:
    • Sindrome di Adie (pupilla tonica di Adie): una condizione neurologica benigna caratterizzata da una pupilla dilatata che reagisce lentamente alla luce e alla convergenza. Spesso è idiopatica (senza causa nota) ma può essere associata a infezioni virali o traumi.
    • Danno al nervo oculomotore (III nervo cranico): questo nervo controlla la costrizione pupillare. Un danno (es. a causa di aneurisma, tumore, trauma o infiammazione) può portare a midriasi unilaterale, spesso accompagnata da ptosi (palpebra cadente) e diplopia (visione doppia).
    • Trauma oculare: un colpo diretto all'occhio può danneggiare l'iride o i nervi che controllano la pupilla.
    • Farmaci topici: l'applicazione accidentale di un collirio midriatico in un solo occhio.
    • Emicrania oftalmoplegica: una rara forma di emicrania che può causare paralisi temporanea del III nervo cranico.
  • Midriasi bilaterale: quando entrambe le pupille sono dilatate, le cause tendono ad essere sistemiche o a coinvolgere entrambi i lati del cervello o del sistema nervoso. Le cause comuni includono:
    • Farmaci sistemici: l'assunzione di farmaci anticolinergici o simpaticomimetici che agiscono su tutto il corpo.
    • Droghe ricreative: l'uso di sostanze come cocaina, anfetamine o MDMA.
    • Trauma cranico: un grave trauma alla testa può causare un aumento della pressione intracranica, che può comprimere i nervi che controllano le pupille.
    • Anossia cerebrale: mancanza di ossigeno al cervello, spesso in situazioni di emergenza medica come un arresto cardiaco.
    • Morte cerebrale: la midriasi fissa e non reattiva alla luce è un segno clinico di morte cerebrale.
    • Ictus: in alcuni casi, un ictus che colpisce determinate aree del cervello può causare midriasi bilaterale.
    • Crisi epilettiche: durante o dopo una crisi epilettica, le pupille possono dilatarsi.

Malattie associate alla midriasi da non sottovalutare

La midriasi può essere un sintomo di condizioni mediche gravi che richiedono attenzione immediata. È cruciale non sottovalutare questo segno, specialmente se accompagnato da altri sintomi neurologici.

  • Aneurisma cerebrale: un aneurisma che comprime il nervo oculomotore può manifestarsi con midriasi unilaterale acuta, spesso accompagnata da forte mal di testa. Questa è un'emergenza medica.
  • Tumori cerebrali: le masse che crescono nel cervello possono aumentare la pressione intracranica o comprimere i nervi cranici, causando midriasi.
  • Ictus: un ictus che colpisce il tronco cerebrale o altre aree critiche può alterare la funzione pupillare.
  • Erniazione cerebrale: in situazioni di grave aumento della pressione intracranica (es. a seguito di trauma o emorragia), parti del cervello possono spostarsi e comprimere strutture vitali, inclusi i nervi che controllano le pupille. Questo è un segno prognostico infausto.
  • Neuropatia diabetica: in rari casi, il diabete non controllato può causare danni ai nervi, inclusi quelli che controllano la pupilla.
  • Sindrome di Horner (in fase di recupero): sebbene la sindrome di Horner causi miosi, nella fase di recupero o in alcune varianti, può esserci una dilatazione paradossa.
  • Glaucoma acuto ad angolo chiuso: sebbene causi principalmente miosi, in alcuni casi può esserci una pupilla dilatata e fissa, accompagnata da dolore oculare intenso, visione offuscata e arrossamento.

Rimedi, cure e quando rivolgersi al medico

Il trattamento della midriasi dipende interamente dalla sua causa sottostante. Non esiste un "rimedio" universale per la midriasi stessa, ma piuttosto si mira a trattare la condizione che la provoca.

  • Identificazione e rimozione della causa: se la midriasi è causata da farmaci o droghe, la sospensione o la riduzione della dose della sostanza incriminata è il primo passo.
  • Trattamento della patologia sottostante:
    • Per aneurismi o tumori: possono essere necessari interventi chirurgici o altre terapie specifiche (es. radioterapia, chemioterapia).
    • Per traumi: la gestione del trauma oculare o cranico è prioritaria.
    • Per infezioni: terapia antibiotica o antivirale, se applicabile.
    • Per glaucoma acuto: farmaci per abbassare la pressione intraoculare e, in alcuni casi, intervento laser o chirurgico.
  • Gestione dei sintomi:
    • Occhiali da sole: indossare occhiali da sole scuri può aiutare a ridurre il disagio causato dalla fotofobia e migliorare la visione in ambienti luminosi.
    • Lenti a contatto cosmetiche: in casi di midriasi persistente e benigna (es. sindrome di Adie), lenti a contatto con un'apertura pupillare più piccola possono migliorare l'estetica e ridurre l'abbagliamento.

Quando rivolgersi al medico:

È fondamentale consultare un medico o recarsi al pronto soccorso immediatamente se la midriasi si presenta:

  • Improvvisamente e in un solo occhio: specialmente se accompagnata da mal di testa intenso, visione doppia, palpebra cadente o alterazioni dello stato di coscienza. Questi possono essere segni di un aneurisma o ictus.
  • Dopo un trauma cranico o oculare: anche se non ci sono altri sintomi evidenti.
  • Accompagnata da forte dolore oculare, arrossamento o visione offuscata: potrebbe indicare un attacco acuto di glaucoma.
  • In associazione a debolezza, intorpidimento o difficoltà a parlare: suggerisce un problema neurologico.
  • Se si è incerti sulla causa: è sempre meglio consultare un medico per una diagnosi accurata ed escludere condizioni gravi.

Una diagnosi precoce è cruciale per molte delle condizioni che possono causare midriasi, permettendo un trattamento tempestivo e migliorando l'esito.