Occhi arrossati da freddo e vento: i migliori rimedi in farmacia

La fine dell'estate risolve (almeno in parte) il problema della secchezza oculare, ma con l'arrivo dell'inverno potresti avere gli occhi arrossati da freddo e vento. Una condizione tanto frequente quanto fastidiosa, il più delle volte aggravata da altri fattori che, se trascurati, possono compromettere la vista.

Fra questi ti ricordiamo la mancata schermatura dai raggi ultravioletti e dallo smog con gli occhiali da sole, la stanchezza, l'uso continuativo delle lenti a contatto, le carenze vitaminiche e la diminuzione della frequenza di ammiccamento. Nelle prossime righe potrai sapere di più su cause, sintomi e rimedi, per affrontare il disturbo nel migliore dei modi.

 

I segnali degli occhi arrossati da freddo e vento

Oltre al caratteristico rossore localizzato all'angolo interno ed esterno dell'occhio, potresti accusare bruciore, prurito, lacrimazione, sensibilità alla luce, sguardo affaticato e, nei casi più seri, congiuntivite irritativa.

Sintomi talvolta dolorosi, dovuti al fatto che la regione oculare è particolarmente esposta e fittamente innervata: ti basti pensare alla differenza fra l'impatto di un granellino di sabbia dentro l'occhio e sulla pelle.

 

Come prenderti cura degli occhi irritati da freddo e vento?

Dal momento che, insieme alle mani e al resto del viso, gli occhi rientrano fra le parti del corpo più esposte alle intemperie, devi agire con costanza e su più livelli. In particolare, porrai il focus su interventi quali:

 

      • prevenzione;

      • rimedi casalinghi;

      • colliri 

      • preparati omeopatici;

Prevenzione

Seguire alcune norme comportamentali può aiutarti molto a ridurre il rischio di arrossamento, soprattutto se hai una predisposizione a questo tipo di disturbo. Si tratta di regole semplici e applicabili da tutti, preziose per salvaguardare la salute degli occhi.

Ti sarà molto utile limitare al minimo indispensabile l'uso di computer, smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo dotato di monitor, in quanto esso riduce la frequenza di ammiccamento. Battere le palpebre, infatti, è fondamentale per garantire un'adeguata lubrificazione: un film lacrimale adeguato rappresenta già una buona protezione, anche se da solo non risolve il problema.

Usare gli occhiali da sole e diminuire la frequenza di utilizzo delle lenti a contatto (sia correttive sia cosmetiche) sono altri accorgimenti da seguire. Ti proteggeranno dai raggi UV e da eventuali impurità contenute nell'aria, rendendo quasi nulla la probabilità di irritare gli occhi.

Naturalmente, presterai attenzione anche al riposo notturno, all'igiene delle mani (evita accuratamente di sfregarti gli occhi) e alla dieta, che dovrà essere ricca di anti-ossidanti, beta-carotene e flavonoidi. Via libera, quindi, agli ortaggi di colore giallo-arancio e ai frutti rossi, in grado di preservare il microcircolo locale.

 

I rimedi casalinghi

Un grande aiuto per gli occhi arrossati dal vento e dal freddo proviene dagli impacchi, da preparare con infusi fatti intiepidire o raffreddare: tieni presente che l'acqua troppo calda favorisce le infiammazioni alla congiuntiva. Tra le piante officinali sceglierai quelle con proprietà lenitive e antinfiammatorie, in modo da alleviare i sintomi.

A tale proposito ti ricordiamo la camomilla, un rimedio della nonna disponibile in qualsiasi dispensa, ma anche l'hamamelis, l'euphrasia, la malva, i semi di finocchio e l'achillea, noti per la loro azione decongestionante. Sono materie prime facilmente reperibili e, utilizzandole correttamente, a ridotto rischio di ossidazione.

Il procedimento per ottenere un infuso è semplice e ti sarà utile per tutte le erbe che acquisterai da questo momento in poi. Basta scaldare dell'acqua fino a quando non sarà vicina al punto di ebollizione: una temperatura di 90-95°C andrà benissimo. Aggiungi un cucchiaio da minestra di tisana e lascia riposare per una decina di minuti al massimo; filtra e fai raffreddare.

Prepara delle garze imbevendole nel liquido e appoggiale sulle palpebre per almeno 20 minuti, in modo che aderiscano alla superficie. Ripeti l'operazione un paio di volte al giorno, anche prima di andare a dormire, fino a quando i sintomi non saranno scomparsi.

 

Omeopatia

Puoi trovare un'alternativa pratica alle erbe nei prodotti omeopatici. I granuli rappresentano una forma ideale per un'assunzione semplificata: ti basterà ricordare la quantità e la frequenza.

Belladonna ed Euphrasia a basse diluizioni (alla 5CH) sono fra i preparati che puoi acquistare senza prescrizione medica, indicati per risolvere le irritazioni oculari da intemperie. Per il primo dovrai prevedere 5 unità ogni due ore, mentre per il secondo ne basteranno 3 per tre volte al giorno.

 

Colliri

Nel caso in cui volessi la sicurezza garantita da un prodotto sterile, potrai scegliere le gocce oculari. Come primo tentativo ti invitiamo ad acquistare un collirio a base di sostanze naturali, con il quale potrai risolvere il problema con un'alta percentuale di successo.

Se preferisci il formato monodose, Alpha Natura Gocce con the verde, euphrasia, camomilla e hamamelis è quello più adatto a te; altrimenti puoi usare Eumill (stessi componenti, eccetto il the verde, che manca) in flaconcino, per più applicazioni.

Nell'eventualità che l'irritazione persista, dovrai ricorrere a medicinali più specifici, come Imidazyl, a base di nafazolina. Per un uso corretto, non prolungare l'utilizzo oltre i 3-4 giorni, leggi le istruzioni e, ovviamente, attieniti alle modalità di impiego e alle dosi raccomandate, per evitare effetti indesiderati.