Beta HCG: valori e significato in gravidanza

È l’ormone tipico che permette di confermare se esiste o meno una gravidanza in corso: si tratta delle "Beta HCG", prodotte dalla placenta allo scopo di garantire un ambiente idoneo allo sviluppo del feto in gravidanza. Solitamente, al primo giorno di ritardo, per rilevarne la presenza basta eseguire un semplice test di gravidanza fai da te, da comprare in farmacia per avere un risultato attendibile. 

Ma a cosa serve, esattamente, l’ormone Beta-hCG? 

E come funzionano i test di rilevazione della gravidanza fai da te?

Valori Beta-hCG: come si rilevano?

I test di gravidanza sono dei dispositivi in grado di rilevare la presenza delle beta-hCG nel sangue, ovvero dell’ormone gonadotropina corionica umana prodotta dal corpo quando è in atto una gravidanza. L’efficacia di questi dispositivi, se usati correttamente e nei tempi consigliati, è altamente affidabile, oltre a essere molto facili da usare. Subito dopo l’effettuazione di un test di gravidanza molte donne si sottopongono a un esame del sangue per misurare quantitativamente i livelli di ormone Beta hCG presenti, ma non sempre gli esami del sangue sono necessari. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza sull’argomento.




Che cosa è l'ormone Beta hCG?

La gonadotropina corionica umana viene prodotta dalla placenta subito dopo l’annidamento dell’embrione nell’utero, ovvero a partire dai 7 giorni successivi al momento del concepimento. Ciò significa che, tramite una semplice analisi del sangue, la sua presenza e i livelli quantitativi possono essere misurati già dopo i primi 7-10 giorni dall’avvenuto concepimento.

La produzione di gonadotropina corionica umana da parte dell’organismo femminile è fondamentale per il buon esito stesso della gravidanza. Questo ormone, infatti, svolge le seguenti funzioni importanti:

  • stimola il mantenimento del corpo luteo nelle prime settimane di gravidanza, promuovendo la sintesi del progesterone;
  • aiuta a modulare la risposta immunitaria della gestante, facendo sì che il suo organismo tolleri un corpo estraneo.

Le donne che vogliono conoscere con largo anticipo la presenza delle Beta hCG possono effettuare le analisi del sangue già a partire dai 7-10 giorni dopo la presunta ovulazione, ma in alternativa possono essere usati i test di gravidanza, parimenti efficaci e soprattutto veloci nel responso. Per avere un risultato attendibile sulla presenza o meno della gravidanza basta infatti aspettare solo qualche giorno in più ed eseguire un test a casa, preferibilmente il primo giorno di ritardo.

Come funzionano i test di gravidanza fai da te?

I test di gravidanza permettono di rilevare la presenza dell’ormone Beta-hCG tramite le urine: non appena la gravidanza è avviata infatti, ovvero quando l’embrione si è perfettamente annidato nell’utero, l’ormone passa prima nel sangue e poi nelle urine, dove viene fisiologicamente smaltito. 

Fino a qualche tempo fa il dosaggio della gonadotropina corionica umana nel sangue veniva ampiamente consigliato dai medici, allo scopo di avere un’idea sull’andamento della gravidanza nelle primissime settimane. La motivazione è semplice: in una gravidanza fisiologica, che procede naturalmente e in modo sano, la concentrazione nel sangue delle Beta hCG aumenta rapidamente nel corso del primo trimestre (soprattutto nelle primissime settimane), con un andamento che tende a raddoppiare ogni 2-3 giorni circa. Oggi questo esame del sangue non viene prescritto in tutti i casi, alcuni medici continuano a consigliarlo alle pazienti per semplice completezza informativa, oppure perché è la stessa donna che le richiede. Obiettivamente l’esame del sangue, nella maggior parte dei casi, non è necessario, perché per scoprire lo stato di gravidanza è sufficiente fare un test casalingo, in modo da confermare l’esito e l’andamento della gravidanza attraverso un’ecografia nelle due settimane successive dal test positivo. Le linee guida del Ministero della salute sono chiare al riguardo: è opportuno procedere a un’ecografia nel primo trimestre di gravidanza, in modo da confermare come procede la stessa, se si tratta di una gravidanza singola o gemellare.



Come funzionano i test di gravidanza?

I test di gravidanza rappresentano dei dispositivi efficaci e altamente affidabili, a patto che si usino nel modo corretto e a partire dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Il loro utilizzo è facile: è sufficiente porre la striscia del test per qualche secondo sotto il flusso dell'urina, oppure raccogliere questa in un contenitore pulito e immergere la striscia per qualche secondo, sistemando poi il test di gravidanza in posizione verticale per attendere il responso. La positività o meno del test viene indicata sul dispositivo in modo diverso, in base alla tipologia di test scelto: in alcuni test vengono indicate due linee in caso di positività, in altri un simbolo "+" che ne indica la positività, o delle faccine sorridenti o tristi in base al risultato rilevato. Esistono poi dei dispositivi più avanzati, chiamati "digitali", che forniscono un risultato chiaro e definito su un display. Alcuni test di gravidanza, definiti "precoci", sono persino in grado di rilevare la presenza di Beta-hCG nelle urine ancor prima del ritardo delle mestruazioni, avendo una sensibilità molto più elevata rispetto ai comuni test di gravidanza di 25 mIU.

Beta-hCG e gemelli: un valore molto alto indica gravidanza gemellare?

Come ci confermano i pareri medici, certamente un valore molto alto di Beta-hCH può essere indice di gravidanza gemellare, ma ciò non basta per confermare il sospetto: per esserne certi è necessario che la donna si sottoponga a un’ecografia. Va infatti considerato che un valore molto elevato di questo ormone nel sangue può essere collegato a molti fattori, non soltanto alla presenza di più embrioni nell’utero.

Dosaggio Beta-hCG nel sangue: ci sono dei casi in cui serve davvero?

L’esame del sangue per la rilevazione della gonadotropina corionica umana può essere utile in alcuni casi, in primis quando la prima ecografia risulta incerta, quando non si vede nulla o si vede solo una camera ovulare. In questi casi può essere utile dosare per due/tre volte le Beta-hCG a distanza di qualche giorno, per comprendere meglio la situazione. Per evitare preoccupazioni inutili, comunque, i medici consigliano di non effettuare ecografie troppo precoci, ma di aspettare almeno le due/tre settimane seguenti dal giorno di ritardo dell’ultima mestruazione.

La tabella dei valori di riferimento delle Beta-hCG

Premesso che nella maggioranza dei casi non occorre effettuare il dosaggio delle Beta-hCG nel sangue, per interpretare i valori presenti nel sangue di gonadotropina corionica umana è sufficiente controllare i range presenti sul referto delle analisi, range che cambia in base al periodo e alle settimane di gestazione. I valori sono soltanto indicativi, e possono cambiare in base al laboratorio che effettua l’esame. Bisogna infine considerare che, per una donna non in stato interessante, i valori delle beta-hCG circolanti nell’organismo sono minori di cinque milliunità per millilitro. Valori che superano i 5mIU/ml, invece, indicano l’avvio della gravidanza.