Pillole anti Covid: ecco gli antivirali in farmacia

Dopo due anni di pandemia alla ricerca di farmaci che possano combattere efficacemente il Covid-19 finalmente sono stati approvati due antivirali che promettono di abbattere il tasso di ospedalizzazione e del manifestarsi della fase acuta della malattia: il Molnupiravir e il Paxlovid.

Questi due antivirali verranno prescritti a categorie specifiche di popolazione con condizione clinica particolarmente a rischio, in particolare i soggetti a cui sono indirizzati soffrono delle seguenti patologie:

  • tumore in fase attiva, 
  • insufficienza renale cronica, 
  • broncopneumopatia severa, 
  • immunodeficienza primaria o acquisita, 
  • obesità, 
  • malattia cardiovascolare grave (scompenso cardiaco, malattia coronarica, cardiomiopatia), 
  • diabete mellito non compensato.

Fino ad ora la procedura per avere la prescrizione per una ricetta per questi antivirali non era proprio snella, infatti il medico curante doveva fare segnalazione per avere la prescrizione dal medico ospedaliero per poi ottenere la terapia dal centro di riferimento. Finalmente le cose sembrano cambiare con uno snellimento di tale procedura.

Semplificazione per ottenere antivirali contro il Covid-19

L’Agenzia Italiana del Farmaco vuole creare una semplificazione per somministrare gli antivirali contro il Covid-19 con lo scopo di rendere la gestione dell’emergenza sanitaria più “ordinaria”.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza nei giorni passati aveva dichiarato: “Ora che abbiamo più dosi a disposizione vogliamo arrivare a consentire la prescrizione anche ai medici di medicina generale per favorire un accesso più capillare”. (12/04/2022 https://www.ilsole24ore.com/art/le-pillole-anti-covid-arrivano-farmacia-bastera-ricetta-medico-famiglia-AEJWpNRB).

Da queste parole si evince la volontà a una maggiore diffusione di tali farmaci, la direzione dell’Aifa è quella di permettere la prescrizione del Molnupiravir e del Paxlovid direttamente dal medico di famiglia e una maggiore possibilità di reperimento dei farmaci rendendoli disponibili direttamente in farmacia.

Molnupiravir e Paxlovid: efficacia e tempi di somministrazione

Secondo gli studi su questi due antivirali i tempi di somministrazione sono molto importanti a proteggere dalla fase acuta del Covid-19, infatti per funzionare il farmaco deve essere somministrato entro 3-5 giorni dal manifestarsi dei primi sintomi.

Il Molnupivaravir e il Paxlovid sono stati approvati già da tempo per combattere il Covid-19 ma qual è l’efficacia nella cura contro il virus?

Molnupiravir (Lagevrio)

Il Molnupiravir deve essere somministrato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi con l’assunzione di 2 pasticche al giorno.

Riguardo l’efficacia di tale antivirale l’Aifa riporta che: “Somministrato a una dose di 800 mg due volte al giorno, Lagevrio ha ridotto il rischio di ricovero in ospedale e decesso quando il trattamento è iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Circa un mese dopo l’inizio del trattamento, si sono registrati ricovero in ospedale o decesso nel 7,3% dei pazienti (28 su 385) che hanno assunto Lagevrio e nel 14,1% (53 su 377) dei pazienti trattati con placebo (un trattamento fittizio). Nessuno dei pazienti del gruppo Lagevrio è deceduto rispetto agli otto pazienti del gruppo placebo.”

Questo studio è stato effettuato su “pazienti non ospedalizzati e non vaccinati, che presentano almeno una condizione di base che li pone a rischio di COVID-19 grave.” (22/11/2021 https://www.aifa.gov.it/-/ema-formula-parere-su-uso-lagevrio-molnupiravir-per-covid-19#:~:text=In%20termini%20di%20sicurezza%2C%20gli,testa%2C%20tutti%20lievi%20o%20moderati.)

Paxlovid

Paxlovid è l’antivirale che per primo ha ottenuto l’approvazione dell’EMA per trattare il Covid-19 negli adulti con rischio di sviluppare malattia grave e non ospedalizzati

Anche nel caso di questo farmaco la somministrazione deve avvenire in tempi rapidi, entro il 5° giorno dall’insorgenza dei sintomi. La posologia prevede due compresse di nirmatrelvir (antivirale) e una di ritonavir (prolunga l’efficacia del nirmatrelvir) due volte al giorno per 5 giorni. Per maggiori informazioni su questo farmaco e interazioni con altri farmaci si può leggere: https://www.ema.europa.eu/en/documents/productinformation/paxlovid-epar-product-information_en.pdf

Il Paxlovid è stato prodotto da Pfizer e la sua efficacia è stato riconosciuta essere intorno al 90%. (https://www.money.it/Pillole-per-curare-Covid-quali-sono-come-richiederle-e-quando-trovarle)

Cosa dicono gli esperti

Molti esperti tra virologi e dottori si sono pronunciati su questi due farmaci, di seguito alcuni dei loro commenti.

Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: l'antivirale Paxlovid di Pfizer “è un'opportunità in più nel trattamento di Covid-19, è molto simile ma anche più efficace dell'altro Molnupiravir, funziona meglio però su Omicron, quindi è un'arma in più per i medici per trattare Covid a casa. Quindi oggi abbiamo gli anticorpi monoclonali di cui è rimasto 'in vita' solo Sotrovimab, e adesso due antivirali orali: disponiamo così di un armamentario importante”

Galli, virologo già direttore di Malattie infettive all'Ospedale Sacco di Milano: A oggi "siamo nella possibilità di avere strumenti che hanno un ruolo importante, anche se parziali, nella fase iniziale di malattia, la pillola e i monoclonali. Siamo però ancora in difficoltà nel trattamento e nella gestione dei casi gravi. E questo è il motivo per cui non abbiamo, di fatto, la soluzione definitiva del problema"

Pregliasco, docente della Statale di Milano: "Finalmente abbiamo un'altra arma" contro il Covid. "Abbiamo ormai, oltre ai monoclonali che in parte ancora funzionano sulla variante Omicron, la pillola della Merck che è interessante e questo nuovo farmaco che dai dati sembra avere percentuali ancora migliori di efficacia per limitare gli effetti presenti di infezione".

https://www.adnkronos.com/pillola-anti-covid-pfizer-cosa-dicono-gli-esperti_5EpHBTONXUBoHc65jCJITg?refresh_ce