
Il cane, da sempre considerato il migliore amico dell'uomo, è un membro a tutti gli effetti della famiglia, e come tale merita un'attenzione particolare alla sua alimentazione. Spesso, nella ricerca di una dieta varia e nutriente, i proprietari si interrogano sull'opportunità di includere il pesce. Fonte preziosa di proteine e grassi sani, il pesce può rappresentare un'ottima aggiunta alla dieta del nostro amico a quattro zampe, ma non tutti i tipi sono ugualmente sicuri o benefici. Tra spine, metalli pesanti e potenziali parassiti, navigare nel mondo ittico per il benessere del proprio cane richiede conoscenza e consapevolezza. Questa guida si propone di fare chiarezza, esplorando i benefici nutrizionali del pesce, le scelte migliori, i tipi da evitare e le regole d'oro per una preparazione e somministrazione sicura.
Il pesce fa bene al cane? Benefici nutrizionali da conoscere
Sì, il pesce può fare molto bene al cane, apportando una serie di benefici nutrizionali che lo rendono un'ottima integrazione a una dieta equilibrata. È una fonte eccellente di nutrienti essenziali che supportano la salute generale dell'animale.
I principali benefici nutrizionali del pesce per i cani includono:
- fonte di proteine di alta qualità: il pesce è ricco di proteine complete, che forniscono tutti gli aminoacidi essenziali necessari per la costruzione e la riparazione dei tessuti muscolari, la produzione di enzimi e ormoni, e il supporto del sistema immunitario. Le proteine del pesce sono altamente digeribili per i cani.
- acidi grassi omega-3: questo è uno dei maggiori vantaggi del pesce. I pesci grassi (come salmone, sgombro, sardine) sono ricchi di acidi grassi omega-3 a catena lunga, in particolare EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). Questi acidi grassi sono noti per le loro potenti proprietà antinfiammatorie e apportano numerosi benefici:
- salute della pelle e del pelo: contribuiscono a un pelo lucido e sano e possono alleviare problemi cutanei come la secchezza e il prurito.
- salute articolare: riducono l'infiammazione nelle articolazioni, utile per cani anziani o con problemi articolari come l'artrite.
- salute cardiovascolare: supportano la funzione cardiaca e la salute dei vasi sanguigni.
- funzione cerebrale e sviluppo cognitivo: il DHA è cruciale per lo sviluppo e il mantenimento del cervello e della vista, specialmente nei cuccioli e nei cani anziani.
- vitamine e minerali: il pesce è una buona fonte di diverse vitamine e minerali essenziali:
- vitamina D: fondamentale per la salute delle ossa e l'assorbimento del calcio.
- vitamine del gruppo B: importanti per il metabolismo energetico e la funzione nervosa.
- selenio: un minerale antiossidante che supporta la funzione tiroidea e immunitaria.
- iodio: essenziale per la funzione tiroidea.
- facile digeribilità: il pesce è generalmente più facile da digerire rispetto ad altre fonti proteiche animali, rendendolo una buona opzione per cani con sensibilità digestive.
Integrare il pesce nella dieta del cane può quindi contribuire a migliorare la salute della pelle e del pelo, supportare le articolazioni, favorire la funzione cardiaca e cerebrale, e fornire un apporto proteico di qualità.
Pesci adatti: le scelte migliori per una dieta sana
Non tutti i pesci sono ugualmente adatti per i cani. La scelta dovrebbe ricadere su tipi di pesce che siano ricchi di nutrienti, a basso contenuto di mercurio e facilmente digeribili.
Le scelte migliori per una dieta sana del cane includono:
- salmone: è una delle migliori fonti di omega-3 (EPA e DHA). È anche ricco di proteine e vitamina D. Preferire salmone selvaggio o allevato in modo sostenibile.
- sardine: piccoli pesci ricchi di omega-3, calcio (se date con le lische morbide e commestibili), vitamina D e B12. Sono un'ottima opzione economica e sostenibile.
- merluzzo: un pesce bianco magro, ricco di proteine e a basso contenuto calorico. È una buona scelta per cani che necessitano di una dieta a basso contenuto di grassi.
- platessa: un altro pesce bianco magro, delicato e facilmente digeribile.
- aringa: un pesce grasso ricco di omega-3, simile alle sardine.
- trota: un pesce d'acqua dolce che può essere una buona fonte di omega-3 e proteine.
Quando si sceglie il pesce, è sempre preferibile optare per pesce fresco o congelato non lavorato. Evitare pesce affumicato, salato, in scatola con aggiunta di olio o salse, o marinato, in quanto possono contenere ingredienti dannosi per i cani (es. sale in eccesso, conservanti, aglio, cipolla).
Quale pesce non dare ai cani?
Mentre molti tipi di pesce sono benefici, alcuni sono da evitare o da somministrare con estrema cautela a causa di potenziali rischi per la salute del cane.
I pesci da non dare ai cani o da limitare fortemente includono:
- pesci ad alto contenuto di mercurio: alcuni pesci di grandi dimensioni e lunga vita accumulano elevate quantità di mercurio, un metallo pesante tossico che può causare danni neurologici. Questi includono:
- tonno (soprattutto tonno rosso e tonno albacore, sebbene il tonno in scatola "light" sia generalmente più sicuro in piccole quantità).
- pesce spada.
- squalo.
- marlin. È consigliabile evitare o limitare drasticamente il consumo di questi pesci.
- pesci con spine piccole e numerose: alcuni pesci, anche se nutrienti, possono presentare spine molto piccole e difficili da rimuovere completamente, che possono rappresentare un rischio di soffocamento o di lesioni al tratto digerente. È sempre fondamentale rimuovere tutte le spine, indipendentemente dal tipo di pesce.
- pesci d'allevamento non certificati: sebbene il pesce d'allevamento possa essere una fonte sostenibile, è importante assicurarsi che provenga da allevamenti che rispettano standard igienici e nutrizionali elevati, per evitare contaminanti o antibiotici.
- pesce crudo (con cautela): il pesce crudo può contenere parassiti (es. tenie, trematodi) e batteri (es. Salmonella, Listeria) che possono causare infezioni nel cane. Inoltre, alcuni pesci d'acqua dolce crudi (es. salmone, trota, luccio) possono contenere l'enzima tiaminasi, che distrugge la tiamina (Vitamina B1), portando a carenza se consumati regolarmente. La cottura inattiva la tiaminasi e uccide parassiti e batteri.
- pesce affumicato, salato, marinato o in scatola con aggiunte: questi prodotti contengono spesso elevate quantità di sale, conservanti, spezie o altri ingredienti (come aglio o cipolla) che sono dannosi per i cani.
- frutti di mare crudi: molluschi e crostacei crudi possono contenere batteri, virus o tossine che possono causare gravi intossicazioni.
La sicurezza è sempre la priorità quando si introduce il pesce nella dieta del cane.
Cottura, porzioni e frequenza: le regole d’oro
Per includere il pesce nella dieta del cane in modo sicuro ed efficace, è fondamentale seguire alcune regole d'oro relative alla cottura, alle porzioni e alla frequenza.
Cottura:
- sempre cotto: la cottura è il metodo più sicuro per eliminare parassiti, batteri e l'enzima tiaminasi presente in alcuni pesci d'acqua dolce. Il pesce dovrebbe essere bollito, cotto al vapore, al forno o alla griglia, senza l'aggiunta di condimenti, sale, aglio, cipolla o spezie.
- senza aggiunte: non usare oli, burro, sale, pepe, aglio, cipolla o altre spezie durante la cottura. Questi ingredienti possono essere dannosi o tossici per i cani.
- rimozione delle spine: dopo la cottura, è assolutamente cruciale rimuovere accuratamente tutte le spine. Le spine possono causare soffocamento o lesioni gravi al tratto digerente (es. perforazioni). Anche le lische più piccole devono essere eliminate.
Porzioni:
- il pesce dovrebbe essere introdotto gradualmente nella dieta del cane, iniziando con piccole quantità per valutare la tolleranza digestiva.
- la porzione di pesce può variare a seconda della taglia, del peso, del livello di attività e delle esigenze nutrizionali del cane. In generale, il pesce può sostituire una parte della porzione di carne abituale.
- consultare il veterinario o un nutrizionista veterinario per stabilire la porzione esatta in base alla dieta complessiva del cane.
Frequenza:
- il pesce può essere offerto al cane 1-3 volte a settimana come parte di una dieta equilibrata. Non dovrebbe essere l'unica fonte proteica, ma un'integrazione che aggiunge varietà e benefici specifici (es. Omega-3).
- evitare di somministrarlo quotidianamente, a meno che non sia specificamente raccomandato dal veterinario per condizioni particolari.
Seguire queste regole è essenziale per garantire che il pesce sia un'aggiunta sicura e benefica alla dieta del tuo cane.
Pesce crudo, sushi e tonno: rischi e controindicazioni
L'idea di offrire pesce crudo al cane, o di condividere con lui piatti come il sushi o il tonno in scatola, può sembrare allettante, ma comporta rischi significativi che è fondamentale conoscere.
Pesce crudo:
- rischio di parassiti: il pesce crudo può contenere parassiti come tenie, trematodi o nematodi, che possono infettare il cane.
- rischio batterico: batteri come Salmonella, Listeria e Clostridium botulinum possono essere presenti nel pesce crudo e causare gravi infezioni gastrointestinali.
- tiaminasi: alcuni pesci d'acqua dolce crudi (es. salmone, trota, luccio, carpa) contengono l'enzima tiaminasi, che distrugge la tiamina (Vitamina B1). Un consumo regolare di questi pesci crudi può portare a carenza di Vitamina B1, con sintomi neurologici gravi. La cottura inattiva la tiaminasi.
- spine: il rischio di spine è ancora maggiore nel pesce crudo, poiché sono più difficili da individuare e rimuovere.
Sushi:
- il sushi per cani è sconsigliato. Oltre ai rischi del pesce crudo (parassiti, batteri, tiaminasi), il sushi per umani contiene spesso riso (carboidrati non sempre ideali in grandi quantità), sale, aceto di riso, zucchero e altri ingredienti (es. avocado, alghe, salse) che possono essere dannosi o non adatti al cane.
Tonno in scatola:
- il tonno in scatola per umani è generalmente sconsigliato come alimento regolare per i cani.
- mercurio: il tonno, essendo un pesce di grandi dimensioni e lunga vita, può accumulare elevate quantità di mercurio. Un consumo frequente può portare a tossicità da mercurio.
- sale e olio: il tonno in scatola è spesso conservato in olio (che aggiunge calorie e grassi non sempre necessari) o in acqua salata (con eccesso di sodio, dannoso per i reni e il cuore).
- tonno al naturale (in acqua, senza sale): può essere offerto occasionalmente e in piccole quantità, ma non come alimento base, sempre per il rischio di mercurio.
In sintesi, è sempre più sicuro offrire al cane pesce cotto e senza spine, evitando il pesce crudo e i prodotti ittici destinati all'alimentazione umana che contengono ingredienti dannosi o a rischio.
Quando consultare il veterinario prima di cambiare dieta
Prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta del tuo cane, inclusa l'introduzione regolare di pesce, è sempre consigliabile consultare il veterinario. Questo è particolarmente importante in alcune situazioni.
È opportuno consultare il veterinario se:
- il cane ha patologie preesistenti: malattie renali, epatiche, problemi gastrointestinali, allergie alimentari, pancreatite, o qualsiasi altra condizione medica cronica. Il tipo e la quantità di pesce potrebbero dover essere adattati o sconsigliati.
- il cane ha allergie o sensibilità alimentari: se il cane ha una storia di allergie o intolleranze alimentari, il veterinario potrà indicare se il pesce è una fonte proteica sicura o se è necessario un test di eliminazione.
- il cane è un cucciolo o un anziano: le esigenze nutrizionali variano con l'età. I cuccioli hanno esigenze specifiche per la crescita, e gli anziani potrebbero avere problemi digestivi o renali che influenzano la scelta del cibo.
- si desidera una dieta casalinga: se si intende preparare una dieta casalinga per il cane che includa il pesce, è fondamentale che sia formulata da un veterinario nutrizionista per garantire un bilanciamento nutrizionale completo e prevenire carenze.
- si hanno dubbi sulla sicurezza: se non si è sicuri del tipo di pesce, della sua preparazione o della quantità da somministrare.
- il cane mostra sintomi dopo l'introduzione del pesce: se il cane sviluppa vomito, diarrea, prurito, o altri sintomi dopo aver mangiato pesce, sospendere immediatamente e consultare il veterinario.
Il veterinario potrà fornire indicazioni personalizzate, valutare l'idoneità del pesce nella dieta del tuo cane, stabilire le porzioni e la frequenza appropriate e assicurarsi che l'alimentazione sia sempre sicura e bilanciata per il benessere del tuo amico a quattro zampe.