Spotting premestruale o gravidanza: come riconoscere le perdite

Ti ritrovi delle macchie di sangue nel tassello degli slip, ma non sai se si tratta di spotting premestruale o di gravidanza? Sei in buona compagnia: anche se d'istinto potresti spaventarti, il problema è comune a molte donne in età fertile ed è dovuto a numerosi fattori.
Non sempre, infatti, il sanguinamento vaginale è spia di qualcosa da trattare urgentemente, ma richiede visite, analisi mediche e un certo occhio clinico per conoscerne la causa. Di seguito ti forniremo delle indicazioni per identificare le perdite attribuibili alla dolce attesa e al flusso mestruale, in modo da sapere cosa fare in ogni occasione.

Spotting premestruale e gravidanza, quando si presentano le perdite?

In entrambe le situazioni, le perdite si manifestano nella fase luteale del ciclo, vale a dire nel periodo che intercorre dall'ovulazione al flusso mestruale immediatamente successivo. Ma quando il sanguinamento è dovuto a carenza di progesterone, tende a comparire un paio di giorni prima delle mestruazioni.

L'evento è associato, in genere, a un periodo di forte stress psico-fisico: la diminuzione degli ormoni progestinici porta alla riduzione delle riserve di glicogeno e all'anovulazione, con un lieve sfaldamento dell'endometrio prima delle consuete perdite mensili.

Nel caso della gravidanza, invece, le perdite da impianto potrebbero presentarsi dal 10° giorno alla 2° settimana dal concepimento, se questo è avvenuto realmente tra il 6° e il 12° giorno di ovulazione. Ma non si tratta di un evento così comune come siamo portati a pensare: succede al massimo 1 volta su 3.

Perdite da dolce attesa, come e perché si manifestano

Il sanguinamento vaginale da gravidanza può presentarsi in qualsiasi momento, senza schemi fissi nelle quantità e nel momento di esordio all'interno della finestra temporale prevista (10-15 giorni successivi al concepimento e 6-12 dall'ovulazione, con maggiore probabilità nella prima parte dell'intervallo).

Ma perché accade? Il motivo è presto detto: l'ovulo fecondato deve percorrere un tratto dalle salpingi (meglio conosciute come tube di Falloppio) alla cavità uterina e non avviene in maniera immediata. Dopodiché, impiantandosi nell'endometrio, il futuro embrione può provocare delle piccole abrasioni, che generano queste piccole perdite.

La loro consistenza può essere viscosa o sierosa, pertanto possono contenere o meno muco. Quanto al colore, assumono una tonalità che va dal rosa tenue (dovuto a micro-ferite recenti) al marrone (sangue vecchio e rappreso), mentre la portata non è costante nel tempo, ma varia in base a fattori soggettivi.

I modi per rilevare il periodo di ovulazione

Ai fini del concepimento, calcolare la probabilità di essere in dolce attesa dal primo giorno di ritardo mestruale non basta. Se vuoi una stima attendibile, devi utilizzare più metodi contemporaneamente e con largo anticipo.

Tra questi ti saranno di grande aiuto il controllo del muco, gli stick di ovulazione, il rilevamento della posizione della cervice e della temperatura basale al momento del risveglio. Una sapiente combinazione dei dati ottenuti ti permetterà di tracciare dei grafici sempre più accurati.

Altre cause delle perdite di sangue vaginali

Gestazione e deficit di progesterone non sono le uniche situazioni in cui si manifesta lo spotting. Potresti riscontrarlo durante l'ovulazione, oppure in simultanea a un trattamento anticoncezionale mediante pillola, cerotto, spirale o anello vaginale. Di solito, le perdite spariscono entro 2-3 mesi dal primo giorno di utilizzo, segno che il corpo deve abituarsi e stabilizzarsi sui nuovi equilibri.

Ma l'evento potrebbe essere indizio di altre condizioni, come il sanguinamento di un fibroma uterino al suo esordio. In questo caso, devi richiedere l'intervento tempestivo di un medico: il sangue è di colore rosso vivo e il flusso può portare rapidamente ad anemia.

Se ho perdite a gravidanza conclamata, cosa succede?

I sanguinamenti vaginali in dolce attesa portano le future mamme a spaventarsi, ma non sempre sono la spia di qualcosa di grave. Se le perdite sono in quantità modeste, di colore marroncino o rosso scuro non hai motivo di allarmarti: potrebbe trattarsi di un effetto dovuto al nuovo assestamento del corpo, in particolare della camera gestazionale. Non deve destare preoccupazione neanche lo spotting uno o due giorni dopo i rapporti sessuali.

Quando noti sangue rosso vivo, con flusso che non si arresta e sempre più abbondante, devi rivolgerti al medico, specialmente in presenza di dolore e contrazioni uterine anomale. Potrebbe trattarsi di minaccia d'aborto, da trattare con la massima urgenza per non perdere il bambino.