Quando compaiono i primi sintomi di gravidanza

Quali sono i primi sintomi della gravidanza? Dopo quanto tempo compaiono? Essendo molto simili ai segnali del ciclo in arrivo, possono trarre in inganno o passare inosservati. Scopriamo come riconoscere i malesseri legati a una dolce attesa.

Primi sintomi di gravidanza: dopo quanti giorni si avvertono?

In genere, i primi sintomi di una gravidanza compaiono due settimane dopo il concepimento intensificandosi nei giorni a seguire, ma ricorda che non è una regola assoluta. Ovviamente le donne non sono tutte uguali: la percezione di alcuni sintomi può passare del tutto inosservata oppure essere avvertita anche il giorno dopo il rapporto sessuale.

Il segnale più ovvio è l'assenza del ciclo (o amenorrea), tuttavia lo stress, l'assunzione di alcuni farmaci, un dimagrimento repentino e lo stile di vita potrebbero condizionare la regolarità mestruale, ritardandola anche di diversi mesi.

Come riconoscere i primi sintomi della gravidanza

Come già anticipato, i primi segnali di una dolce attesa sono simili alle mestruazioni in arrivo. Alcune donne, qualche giorno dopo il concepimento, sperimentano delle lievi perdite ematiche di colore rosa o marrone chiaro. Tecnicamente si chiamano perdite da impianto e si verificano quando un ovulo fecondato è presente nell'utero. Non implicano alcun rischio per la gravidanza e hanno una breve durata (2-3 giorni). La consistenza non ha nulla a che vedere con il ciclo mestruale.

Tra gli altri sintomi segnaliamo:

  • mal di pancia;
  • sensibilità del seno;
  • disturbi dell'appetito, nausea e vomito;
  • alterazione degli odori;
  • sbalzi d'umore;
  • stanchezza e sonnolenza;
  • mal di testa;
  • mal di schiena.

I cambiamenti del seno

Proprio come avviene nella fase pre-mestruale, il seno diventa più turgido e gonfio. I capezzoli sono sensibili e doloranti, tanto che alcune donne faticano a dormire tranquillamente su un lato (destro oppure sinistro). Quando è in corso una gravidanza, le vene diventano più marcate e visibili, l'aureola si fa più scura e potrebbero comparire anche dei puntini intorno al capezzolo.

Per attenuare la fastidiosa sensazione, cerca di indossare della biancheria comoda in modo da non comprimere eccessivamente il seno ed evitare di intensificare il dolore.

Spossatezza e sonnolenza

La spossatezza e la sonnolenza sono fenomeni assolutamente fisiologici. Durante le prime settimane di gestazione non è raro che ti possa addormentare ovunque o che possa non avere le energie necessarie per svolgere i più comuni lavori di casa.

Se fatichi a concentrarti in ufficio o ti senti mancare dopo un minimo sforzo, non allarmarti: è tutta colpa degli ormoni e in particolare del progesterone che rallenta le attività corporee, agendo anche sulla muscolatura liscia dell'utero così da renderlo meno sensibile e suscettibile, impedendo che possa espellere l'impianto.

In concomitanza alla sonnolenza e alla spossatezza, si fanno strada i lievi capogiri, confusi spesso con un calo di pressione nel periodo estivo. Stai tranquilla perché il sintomo scompare intorno al secondo trimestre.

Perdite chiare

La presenza del muco vaginale (o perdite chiare) è una diretta conseguenza dell'azione degli estrogeni. Gli ormoni, infatti, aumentano il flusso di sangue nelle parti intime e le ghiandole presenti nella mucosa producono più secrezioni.

Le perdite chiare sono assenti nelle donne non gravide. Il muco visibile in fase pre-ovulatoria riguarda la cervice.

Nausea, vomito, disturbi dell'appetito, alterazione degli odori

Nausea, vomito e disturbi dell'appetito sono sintomi della gravidanza molto diffusi. Compaiono perlopiù tra la quinta e l'ottava settimana, vanno di pari passo con l'aumento delle beta HCG e scompaiono alla fine del primo trimestre.

Questi fastidi spesso sono associati anche a un'alterazione degli odori e del gusto, motivo per cui un alimento solitamente di tuo gradimento, potrebbe da un momento all'altro infastidirti al punto da essere intollerabile.

Sbalzi d'umore

Se la sindrome pre-mestruale ti mette a dura prova, aspetta di confrontarti con gli sbalzi d'umore della gravidanza! L'aumento degli ormoni provoca nella donna una sensazione strana, come se fosse imprigionata in una giostra di emotività.

Aumentano la sensibilità, l'empatia, ma anche l'instabilità e la vulnerabilità cosicché sarà facile alternare momenti di gioia incontenibile ad attimi di sconforto, nervosismo, pianto a dirotto. Gli sbalzi d'umore comunque andranno a scemare dal secondo trimestre in poi.

Mal di pancia e di schiena

Dolori al basso ventre soprattutto i giorni successivi al concepimento e per tutto il primo trimestre della gravidanza sono comuni, anche se di forte intensità. Il corpo, infatti, si sta preparando per accogliere una nuova vita. Le modifiche dell'utero comportano i cosiddetti crampi da impianto.

Oltre al mal di pancia sono frequenti anche i dolori alla schiena, concentrati perlopiù nella zona lombare, tuttavia, ricorda che tali disturbi sono sovrapponibili anche alla sindrome pre-mestruale, motivo per cui non bastano per poter stabilire una dolce attesa.

Altri sintomi della gravidanza

Lo stimolo di urinare con una certa frequenza è uno dei sintomi tipici della gravidanza che accompagna la futura mamma per tutta la durata della gestazione. Nelle prime settimane, il fastidio è causato dall’azione del progesterone che rilassa la muscolatura dell'uretra e della vescica limitando la capacità di trattenere l'urina.

Nei mesi a seguire, il fenomeno è legato all'aumento dell'utero e alla posizione assunta dal bambino. Ovviamente, anche in questo caso, il sintomo va contestualizzato: potrebbe trattarsi, infatti, di un'infezione alle vie urinarie come la cistite. Qualora tu abbia la certezza di non essere incinta, rivolgiti il prima possibile al ginecologo di fiducia per valutare insieme la terapia più adatta al disturbo in corso.

La stitichezza è un altro sintomo procurato dall'azione del progesterone. L'ormone causa un rallentamento del tono muscolare dell'intestino e di conseguenza anche della peristalsi. Non sono rari i casi di future mamme con problemi di questo tipo, associati molte volte anche alla comparsa delle emorroidi.

Cosa fare? Asseconda il tuo corpo ricordando di prestare attenzione alla dieta. Aumenta l'apporto di fibre (consuma frutta e verdura a volontà), riduci il consumo di ingredienti piccanti, di cibi fritti o troppo elaborati, infine, bevi almeno 2 litri al giorno di acqua, necessaria anche per la produzione del liquido amniotico. Concediti della sana attività fisica: basterà una passeggiata di 20-30 minuti al giorno per stimolare l'attività intestinale.

Sulla base di quanto detto finora, i primi sintomi di una gravidanza possono essere facilmente confusi con quelli tipici della fase pre-mestruale. Tuttavia, se noti qualcosa di diverso, qualche cambiamento anomalo e il ciclo dovesse tardare ad arrivare non aspettare 1-2 settimane ma fai subito un test di gravidanza. I moderni strumenti sono precisi e affidabili, in grado di rilevare la presenza di gonadotropina corionica umana (beta hcg) dopo pochi giorni dal concepimento.