Ingrassare in vacanza: come evitarlo, integratori e drenanti

È ormai risaputo che esiste un sicuro collegamento tra l'alimentazione e la sfera psico-emotiva in quanto l'assunzione dei cibi è quasi sempre condizionata dagli stati d'animo.

Quando una persona si sente stressata può reagire gettandosi letteralmente sui dolci, che rappresentano in un certo modo una compensazione emozionale.

In questi casi si parla di disturbi nutrizionali che di solito sono accompagnati da problematiche di tipo psicologico (bulimia nervosa).

Ben differente è la situazione di chi, trovandosi in vacanza e quindi potendo vivere finalmente in un contesto piacevole e rilassante, si concede qualche trasgressione dietetica, magari mangiando un pò di più del normale.

L'aumento ponderale non è mai preoccupante se si riferisce a qualche chilo (di solito non più di 5) poiché questi chili possono venire abbastanza facilmente eliminati con una semplice dieta riequilibrante.

Quando invece l'ingrassamento supera il valore di 5 chili, allora è preferibile chiedere il consiglio di un nutrizionista in grado di impostare un regime dietetico personalizzato e calibrato sulla costituzione del soggetto.

Quali sono i cibi che fanno ingrassare in vacanza

Gli elementi nutritivi che costituiscono qualsiasi alimento appartengono a 5 grandi categorie, che sono:

  • carboidrati (glucidi);
  • lipidi (grassi);
  • protidi (proteine);
  • vitamine;
  • minerali.

Una dieta equilibrata deve comprendere, in percentuali variabili, tutti questi componenti e, qualora si verifichino delle alterazioni significative di qualcuno di essi, possono subentrare modificazioni del peso corporeo.

In estate, con l'aumento delle temperature ambientali, l'organismo tende a sudare copiosamente a causa della termoregolazione e pertanto la perdita di liquidi potrebbe rappresentare un problema. Se ti può interessare leggi anche il nostro articolo sulla sudorazione eccessiva ed i problemi ad essa correlati.

Pertanto di solito si tende a mangiare una maggiore quantità di alimenti freschi, come il gelato, e di frutta.

Nonostante si tratti di cibi utili al metabolismo in quanto ricchi di acqua e di zuccheri, due elementi indispensabili per l'omeostasi idrico-salina, è possibile che essi aumentino la quota di calorie introdotte, provocando alterazioni ponderali.

Alcuni frutti, infatti, come pesche, albicocche, uva, susine e melone, disponibili in estate, sono molto ricchi di glucidi e quindi ipercalorici. L'anguria invece, pur avendo un elevato contenuto d'acqua, non ha calorie.

Spesso i pasti estivi sono a base di pasta fredda, anche in questo caso caratterizzata da un valore calorico piuttosto elevato; quando la si consuma a cena prima di coricarsi è chiaro che i processi assimilativi provocano un accumulo di calorie che non vengono metabolizzate.

Anche i dolci vengono spesso consumati in abbondanza durante il periodo estivo dato che forniscono una fonte di energia di pronto intervento (offerta dai glucidi semplici in essi contenuti), indispensabile per affrontare le elevate temperature climatiche.

Le bibite gassate, assunte frequentemente per rinfrescarsi, sono ipercaloriche per la loro composizione zuccherina e inoltre, contenendo gas, contribuiscono a gonfiare l'intestino e quindi ad aumentare il peso corporeo.

La birra consumata fresca rappresenta una delle bevande maggiormente consumate quando fa caldo e quindi, essendo ricca di calorie, può partecipare all'incremento ponderale.

Ultimo fattore strettamente collegato con l'ingrassamento estivo è quello delle ritenzione idrica, spesso causata dal notevole volume di liquidi introdotti nell'organismo e che spesso non sono eliminati adeguatamente.

Nel complesso si può quindi affermare che in vacanza è abbastanza comune aumentare di peso, ma che è anche possibile ritornare alle proprie condizioni di normalità mediante l'impiego di integratori soprattutto drenanti, oltre che tramite un corretto regime alimentare.

Come rimettersi in forma dopo le vacanze

Dal punto di vista dietetico il rientro dopo le vacanze, che di solito corrisponde anche al periodo in cui le temperature si abbassano, rappresenta il momento migliore per impostare una dieta ipocalorica e disintossicante.

Pertanto è necessario agire sia dal punto di vista quantitativo (riducendo le porzioni di cibo) che da quello qualitativo (selezionando le tipologie di nutrienti).

È consigliabile evitare i pasti troppo abbondanti, privilegiando numerosi spuntini (almeno 5) da suddividere nel corso della giornata, avendo cura di ridurre tutti i quantitativi di alimenti.

Qualitativamente bisogna eliminare quasi del tutto i cibi grassi, con condimenti a base di lipidi di origine animale (come burro, strutto e lardo) sostituendoli con olio EVO, olio Extra Vergine di Oliva.

Anche i glucidi semplici (zuccheri raffinati) devono venire ridotti notevolmente, per orientarsi verso carboidrati complessi, meno calorici, e preferibilmente integrali (per il loro elevato contenuto di fibre).

Le proteine possono essere assunte liberamente, avendo cura di alternare quelle animali, presenti in carne e pesce magri, nelle uova e in latte e latticini scremati, con altre vegetali derivanti dalla soia e dal germe di grano.

Vitamine e minerali vanno consumati in abbondanza, sotto forme di frutta e verdure fresche di stagione sia cotte che crude, avendo cura di mangiarle scondite oppure con poco olio EVO e qualche goccia di limone.

Integratori utili per dimagrire dopo le vacanze

Oltre a una dieta corretta ed equilibrata e a una moderata ma costante attività fisica, lo stile di vita post-vacanze richiede anche l'impiego di alcuni preparati naturali, solitamente di origine vegetale, in grado di depurare l'organismo mediante drenaggio dei liquidi in eccesso.

Integratori alimentari e prodotti drenanti rappresentano infatti la soluzione ideale per ritornare in forma ed eliminare i chili in eccesso acquistati durante le vacanze.

L'ananas è un frutto i cui estratti contenenti bromelina contribuiscono ad accelerare il metabolismo per la presenza di enzimi digestivi che facilitano l'assimilazione delle proteine.

Caffeina e teobromina sono principi attivi, presenti nella maggior parte degli integratori dimagranti, che stimolano la termogenesi contribuendo al catabolismo lipidico e quindi all'eliminazione dei pannicoli adiposi.

Gli estratti di guaranà si rivelano particolarmente efficaci per aumentare la lipolisi e pertanto consentono di perdere peso senza impoverire l'organismo dal punto di vista energetico.

Il fucus, un'alga che viene utilizzata nella formulazione di numerosi integratori dimagranti, agisce stimolando la tiroide a produrre una maggiore concentrazione di ormoni che di conseguenza accelerano il metabolismo.

La carnitina contribuisce a stimolare l'ossidazione degli acidi grassi a lunga catena, potenziando la lipolisi e quindi la diminuzione del peso corporeo.

Tra i preparati diuretici che fanno perdere peso in quanto eliminano i liquidi in eccesso ma non la componente grassa del corpo, possono essere a base di tarassaco, ippocastano e betulla.

Formulati spesso sotto forma di tisane, gli integratori drenanti agiscono anche come depurativi e anticellulite, e possono contenere equiseto, uva ursina, tè verde, meliloto e cardo mariano.

Altri prodotti dimagranti disponibili sotto forma di integratori alimentari sono quelli a base di chitosano, crusca, psillio e agar agar, poiché stimolano il senso di sazietà rallentando l'assobimento dei nutrienti.