Borsite gomito: cosa fare per gonfiore e dolore

Il dolore improvviso che limita i movimenti, quel gonfiore inatteso che trasforma un semplice gesto quotidiano in una sfida: la borsite al gomito può manifestarsi così, silenziosa ma invalidante. Come una sentinella che segnala un sovraccarico articolare, questa condizione colpisce sia lavoratori manuali che sportivi, diventando talvolta un compagno indesiderato nelle attività quotidiane. Comprendere questa patologia rappresenta il primo passo verso una gestione efficace, trasformando un ostacolo in un'opportunità per prendersi cura del proprio corpo con maggiore consapevolezza. 

Cos'è la borsite e come si forma al gomito

La borsite è un processo infiammatorio che interessa le borse sierose, piccole sacche piene di liquido che fungono da cuscinetti tra ossa, tendini e muscoli. Queste strutture anatomiche, normalmente appiattite e contenenti una minima quantità di liquido, hanno la fondamentale funzione di ridurre l'attrito durante il movimento articolare.

Nel gomito, la borsa più frequentemente coinvolta è quella olecranica, situata posteriormente nell'articolazione. Quando questa borsa si infiamma, si verifica un aumento della produzione di liquido sinoviale che porta al suo rigonfiamento, determinando la condizione clinica nota come borsite olecranica o del gomito.

Le cause principali includono:

  • Microtraumi ripetuti: appoggiare frequentemente i gomiti su superfici dure durante attività lavorative o sportive
  • Trauma diretto: un impatto violento sulla zona posteriore del gomito
  • Infezioni: più raramente, batteri possono colonizzare la borsa attraverso abrasioni cutanee (borsite settica)
  • Patologie sistemiche: condizioni come artrite reumatoide, gotta o pseudogotta possono predisporre all'infiammazione
  • Età avanzata: il deterioramento fisiologico dei tessuti aumenta la suscettibilità

La borsite non è esclusivamente correlata all'uso eccessivo dell'articolazione; fattori individuali come anomalie anatomiche o predisposizione genetica possono contribuire significativamente al suo sviluppo.

Riconoscere i sintomi della borsite

Identificare tempestivamente i segni clinici della borsite olecranica è fondamentale per un intervento precoce ed efficace. La sintomatologia tipica include:

  • Gonfiore: aumento di volume nella regione posteriore del gomito, talvolta descritto come una "pallina" o protuberanza localizzata
  • Dolore: generalmente moderato durante il riposo, può intensificarsi con il movimento o la pressione diretta
  • Arrossamento cutaneo: la cute sovrastante può apparire eritematosa, calda al tatto
  • Limitazione funzionale: difficoltà nell'estendere completamente o flettere l'avambraccio
  • Aumento della temperatura locale: percezione di calore nella zona interessata

Nelle forme settiche (infettive), i sintomi possono essere più accentuati, accompagnati da febbre e malessere generale. È importante differenziare la borsite da altre patologie del gomito, come l'epicondilite (gomito del tennista) o le tendinopatie, che presentano localizzazioni dolorose differenti e caratteristiche cliniche distintive.

La progressione dei sintomi è variabile: alcuni pazienti riferiscono un'insorgenza graduale dopo attività ripetitive, altri un esordio acuto in seguito a trauma. La capacità di riconoscere questi segnali consente di adottare tempestivamente le misure appropriate, evitando la cronicizzazione del disturbo.

Primi rimedi e trattamenti efficaci

L'approccio terapeutico alla borsite del gomito segue una strategia graduale, calibrata sulla severità dei sintomi e sulla natura dell'infiammazione. Il trattamento iniziale prevede:

  1. Protocollo R.I.C.E.:
    • Riposo: limitare temporaneamente le attività che sollecitano l'articolazione
    • Ice (ghiaccio): applicazioni di 15-20 minuti, 3-4 volte al giorno per ridurre l'infiammazione
    • Compressione: bendaggio elastico moderatamente compressivo
    • Elevazione: mantenere l'arto superiore sollevato per facilitare il drenaggio
  2. Terapia farmacologica:
    • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per via orale o topica per controllare dolore e infiammazione
    • Paracetamolo come alternativa nei pazienti con controindicazioni ai FANS
  3. Terapie fisiche:
    • Ultrasuoni terapeutici per favorire il riassorbimento del liquido
    • Tecarterapia per stimolare i processi riparativi tissutali
    • Laserterapia ad alta intensità per il controllo del dolore

Nelle forme persistenti o particolarmente sintomatiche, il medico specialista può considerare:

  • Aspirazione del liquido (artrocentesi): procedura ambulatoriale che riduce immediatamente la pressione e il gonfiore
  • Infiltrazione di corticosteroidi: potente azione antinfiammatoria locale, generalmente limitata a 2-3 trattamenti per evitare effetti collaterali sui tessuti

Per le forme settiche è indispensabile una terapia antibiotica mirata, talvolta associata a drenaggio chirurgico. Nei casi cronici o refrattari, può essere indicato l'intervento chirurgico di borsectomia (rimozione della borsa infiammata).

La fisioterapia riveste un ruolo centrale nel recupero funzionale, con esercizi specifici di mobilizzazione e rinforzo muscolare, implementati gradualmente una volta superata la fase acuta.

Prevenzione della borsite al gomito

Prevenire la borsite olecranica richiede un approccio multifattoriale, incentrato sulla protezione articolare e sulla correzione dei fattori di rischio modificabili:

  • Protezione meccanica: utilizzo di gomitiere imbottite durante attività sportive o lavorative a rischio
  • Ergonomia: adattamento della postazione lavorativa per evitare pressioni prolungate sul gomito
  • Pause frequenti: interrompere regolarmente attività ripetitive che sollecitano l'articolazione
  • Stretching e rinforzo: programmi di esercizi specifici per migliorare l'elasticità muscolare e la stabilità articolare
  • Correzione posturale: evitare posizioni che comportino appoggio prolungato sui gomiti

Nelle attività sportive ad alto rischio (pallavolo, ginnastica, arti marziali) l'utilizzo preventivo di protezioni specifiche è fortemente raccomandato. Analogamente, in ambito lavorativo, l'adozione di superfici imbottite o l'applicazione di protezioni su spigoli e superfici dure può ridurre significativamente l'incidenza di questa patologia.

L'educazione del paziente rappresenta un elemento cardine nella strategia preventiva: la consapevolezza dei fattori scatenanti e il riconoscimento precoce dei sintomi consentono interventi tempestivi, limitando la progressione verso forme croniche potenzialmente invalidanti.

La borsite del gomito, sebbene raramente rappresenti una condizione grave, può influire significativamente sulla qualità della vita e sulla produttività. Un approccio consapevole, che combini strategie preventive, riconoscimento precoce e trattamento appropriato, consente nella maggioranza dei casi una risoluzione completa e un ritorno alle normali attività senza limitazioni residue.