Pic Stop Hémo Tampone Emostatico per Piccole Emorragie 5 pezzi

Che cos’è e a cosa serve Pic Stop Hémo Tampone Emostatico?

Pic Stop Hémo è un tampone emostatico a base di Alginato di Calcio che blocca rapidamente le piccole emorragie, sia nasali sia cutanee, e accelera il processo di guarigione.
Pic Stop Hémo è indicato per emorragie di adulti, bambini e donne in gravidanza e in tutti quei casi che si possono verificare durante le attività sportive.

Come agisce Pic Stop Hémo Tampone Emostatico?

Pic Stop Hémo sfrutta il potere emostatico dell’Alginato di Calcio, un estratto di alghe marine presente sotto forma di fibre cristalline insolubili.
L’Alginato offre importanti peculiarità, come la capacità di:

• arrestare rapidamente le emorragie, favorendo l’aggregazione piastrinica e riducendo il tempo di coagulazione in seguito a liberazione di particelle di calcio che si scambiano con le particelle di sodio dell’essudato;
• cicatrizzare velocemente le ferite, favorendo la difesa contro i microrganismi e riducendo i rischi di eventuali complicazioni dermatologiche;
• calmare la sensazione di dolore, gelificandosi a contatto con il sangue, creando un ambiente umido favorevole alla cicatrizzazione e aderendo alla zona da trattare in quantità adeguata e mai eccedente.

Cosa contiene Pic Stop Hémo Tampone Emostatico?

Tampone sterile pronto all’uso costituito da fibre di Alginato di Calcio, derivante da alghe marine, 100% di origine vegetale.

Modalità d’uso

In caso di EPISTASSI: soffiare il naso per liberarlo da eventuali coaguli. Arrotolare il tampone e inserirlo nella narice. Esercitare una leggera pressione sul naso per 10 minuti e lasciare il tampone emostatico il loco per circa 30 minuti.

PICCOLE EMORRAGIE ESTERNE (tagli, punti di iniezione, abrasioni, tagli da rasoio): pulire la ferita e applicare il tampone esercitando una leggera pressione. Lasciare il tampone sulla ferita fino a quanto il sanguinamento si arresta.

Controindicazioni

La presenza di tracce di Cloruro di Benzalconio può provocare reazioni di ipersensibilità in pazienti sensibilizzati.

Avvertenze

Dispositivo monouso (monopaziente).
Vietato il riutilizzo: possibili infezioni e mancata funzionalità.
Se l’emorragia persiste, consultare il medico.
Per ulteriori spiegazioni, leggere attentamente il foglio illustrativo contenuto all’interno.

Conservazione

Conservare lontano da fonti di calore ed in luogo fresco ed asciutto.
La sterilità è garantita solo se l’incarto è integro.

Formato

Confezione da 5 tamponi monouso, tutti sterili.

Consigli utili e curiosità relative all’utilizzo di Pic Stop Hémo ed Epistassi

Con il termine Epistassi si identifica un’emorragia che si origina all’interno delle fosse nasali e che si manifesta nel 60% circa delle persone durante il corso della loro vita. Si tratta di una condizione piuttosto frequente dovuta al fatto che la nostra mucosa nasale sia particolarmente ricca di vasi sanguigni che potrebbero rompersi e sanguinare. Ha una prevalenza più elevata nei bambini in età inferiore ai 10 anni e incrementa dopo i 35 anni.
Nel 90% dei casi, gli episodi di sangue dal naso riguardano la parte anteriore delle fosse nasali, in corrispondenza di una zona specifica chiamata Locus Valsalvae. Il restante 10% è rappresentato da sanguinamenti nasali di origine posteriore, comuni in soggetti adulti (sopra i 60 anni): la zona della mucosa nasale associata a questo tipo di epistassi è chiamata area di Woodruff. Conoscere la differenza dei due tipi di sanguinamento nasale è importante perché permette di distinguere l’epistassi anteriore, con sanguinamento solo dalle narici, dall’epistassi posteriore, che origina uno scolo di sangue in rinofaringe.
La comparsa di perdite di sangue dal naso può essere dovuta a problematiche di tipo locale oppure a cause più generali, come la pressione arteriosa. Molti sanguinamenti localizzati sono di origine traumatica. Invece, un’altra delle cause locali più comuni di epistassi è l’aria secca a cui siamo esposti sia in ambienti riscaldati che condizionati: la scarsa umidità dell’aria che respiriamo fa sì che le mucose siano disidratate, favorendo la formazione di crosticine pruriginose. Il grattarsi, o comunque il toccarsi ripetutamente il naso, potrebbe rompere o far staccare le crosticine con conseguente emorragia.