Problemi al fegato? Potresti non accorgertene: sintomi e rimedi

Il fegato è la più grande ghiandola del corpo umano, annessa all’apparato digerente, che ricopre un ruolo metabolico fondamentale, necessario per il corretto funzionamento dell’intero organismo. È composto da epatociti, principali cellule epatiche, che rappresentano la componente attiva e funzionale del fegato

Il fegato svolge importanti funzioni metaboliche, tra le più importanti ricordiamo:

  • produzione della bile, un liquido giallo-verdastro necessario nel processo digestivo e dell’assorbimento dei grassi alimentari;
  • formazione del glucosio (gluconeogenesi), processo essenziale per nutrire le cellule del corpo umano;
  • metabolismo dei trigliceridi e del colesterolo;
  • produzione di fattori di coagulazione;
  • demolizione di sostanze tossiche, alcool e farmaci.

Un buono stato di salute del fegato, dunque, è indispensabile al mantenimento e al corretto funzionamento dell’intero organismo. 

Principali patologie

Tra le principali patologie epatiche vi sono: steatosi alcolica e non alcolica, epatite, cirrosi, tumori, emocromatosi ed epatopatia alcolica. Nello specifico:

  • la steatosi alcolica, una condizione che affligge circa 80% delle persone bevitrici, e non alcolica, quest’ultima conosciuta come “fegato grasso”, caratterizzata da un accumulo anomalo di trigliceridi.
    Il termine steatosi indica proprio l’eccesso di grassi in tessuto. Si tratta di una condizione che compare generalmente tra i 40 e i 60 anni di età ma aumenta l’incidenza anche tra bambini e giovani;
  • epatite, ovvero una condizione infiammatoria generalmente causata da un’infezione virale, sebbene esistano anche altre forme non infettive, come epatite di origine autoimmune o epatopatia alcolica, un processo infiammatorio progressivo ai danni del fegato e legato al consumo eccessivo di alcolici;
  • cirrosi, una malattia cronica del fegato caratterizzata da formazione di tessuto fibroso. Si tratta di una condizione irreversibile le cui conseguenze, però, possono essere limitate intervenendo in maniera precoce;
  • emocromatosi, una malattia caratterizzata da difetti nei meccanismi di regolazione del metabolismo del ferro e che progressivamente determinano un accumulo dello stesso nell’organismo.

Sintomi e cause

I problemi legati al fegato possono essere di varia natura: congeniti oppure acquisiti, questi ultimi dipesi ad esempio dall’azione tossica di alcool, farmaci o tossine, o dovuti da deficit nutrizionali, traumi, disordini metabolici, infezioni batteriche e/o virali. Sebbene tali cause siano ben note, il riconoscimento dei sintomi spesso non è così semplice. Inizialmente, infatti, le patologie epatiche sono asintomatiche e il paziente non è consapevole di soffrirne.
I segnali di disturbi e disfunzioni del fegato possono essere di vario genere, alcuni più caratteristici e facili da riconoscere, altri decisamente più generici e che solo un medico può interpretare valutando il quadro clinico del paziente. Tra questi:

  • ittero, una condizione patologica dovuta alla ritenzione dei Sali biliari; 
  • perdita di appetito;
  • nausea, nella maggior parte dei casi potrebbe scaturire da un’influenza intestinale ma nel caso di uno stato persistente il parere del medico è fondamentale;
  • segni di colestasi, ovvero ostruzione al flusso di bile nei dotti biliari: ittero, prurito, urine e feci scure;
  • dolori addominali, in particolare nell’area del fegato (ipocondrio destro). 

Rimedi naturali 

Prendersi cura del fegato consente all’organismo di regolare la digestione e permettere allo stesso di liberarsi al meglio da tossine e da sostanze indesiderate.
Alcuni sono i consigli utili per mantenere uno buono stato di salute del fegato e di conseguenza dell’intero organismo, come:

  • seguire una dieta sana ed equilibrata;
  • bere un bicchiere di acqua e limone al mattino per favorire il processo depurativo;
  • utilizzare tisane e/o infusi a base di tarassaco, pianta erbacea a cui sono ascrivibili proprietà digestive, diuretiche e coleretiche;
  • utilizzare integratori a base di Cardo mariano, una pianta costituita da semi e sommità fiorite, la cui componente attiva è la Silibina: possiede un’elevata attività antiossidante ed epatoprotettrice che la rende indicata nelle forme di sofferenza epatocellulare di varia eziologia. Inoltre, accelera il processo di rigenerazione del fegato, aumentando l’attività metabolica delle cellule epatiche, stimola la sintesi proteica ed esplica una funzione di difesa contro sostanze epato-tossiche, incluso l’alcool. Valido integratore a base di Silibina è Sillbrain, utile come coadiuvante nel trattamento di soggetti con patologie epatiche dovute a cause diverse.