Mannocist-D Integratore Vie Urinarie 20 Bustine

Che cos’è Mannocist-D?

Mannocist-D è un dispositivo medico a base di D-Mannosio indicato, previa approvazione medica, per il controllo e la prevenzione delle infezioni urinarie. Il D-Mannosio ostacola l’adesione dei batteri responsabili delle infezioni urinarie a livello vescicale, ostacolandone la colonizzazione.

A cosa serve Mannocist-D?

Mannocist-D è indicato come trattamento naturale preventivo nei confronti delle infezioni urinarie ricorrenti. Può essere utilizzato anche in presenza di infiammazioni delle vie urinarie a carattere infettivo, come uretriti e cistiti batteriche, come trattamento coadiuvante.
L’uso concomitante di Mannocist-D con antibiotici e antimicrobici può favorire la funzionalità di questi ultimi, aumentando l’aderenza del paziente alla terapia.

Come agisce Mannocist-D?

Il D-Mannosio è uno zucchero semplice, un monosaccaride estratto dal larice, in grado di inibire l’adesione dei batteri responsabili delle infezioni delle vie urinarie a livello dell’epitelio uretrale e vescicale e di favorirne l’eliminazione tramite le urine, limitando l’insorgenza di infezioni.

Cosa contiene Mannocist-D?

D-Mannosio 1,5 g; Sodio bicarbonato; Sorbitolo; Biossido di silicio.

Modalità d’uso e posologia

FASE ACUTA: per i primi 3 giorni, assumere 1 bustina al mattino e 1 a metà pomeriggio, a stomaco e vescica vuoti.
FASE DI MANTENIMENTO: assumere 1 bustina tutte le mattine, a stomaco e vescica vuoti, fino a totale scomparse dei sintomi.

Se il rapporto sessuale è il fattore scatenante delle cistiti, assumere 1 bustina dopo ogni rapporto e 2 bustine nelle 24 ore successive, secondo le modalità sopra descritte.

Assumere il prodotto sciogliendo il contenuto della bustina in mezzo bicchiere d’acqua, successivamente non bene e non mangiare per circa 40 minuti.
Durante il resto della giornata è importante bere acqua in abbondanza per favorire l’eliminazione dei batteri con la minzione.

Controindicazioni

Gli studi di citotossicità, sensibilizzazione e di irritazione della mucosa orale non hanno riscontrato controindicazioni.

Effetti indesiderati

Possono verificarsi fenomeni di meteorismo che in genere scompaiono dopo pochi giorni.

Avvertenze

Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i 3 anni.
Non superare la dose giornaliera consigliata.
L’assunzione di Mannocist-D in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico, che conoscendo approfonditamente il quadro clinico del paziente, saprà dare i migliori consigli.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono sufficienti studi scientifici a disposizione per stabilire la sicurezza dell’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento al seno. Pertanto, le donne incinte o che allattano dovrebbero usare Mannocist-D con cautela e sotto controllo medico.

Formato

Confezione da 20 bustine in polvere per uso orale.

Consigli utili su Mannocist-D e Cistite

Con il termine Cistite si intende l’infiammazione della mucosa vescicale, accompagnata da uno stimolo continuo e doloroso a urinare. Gli episodi di cistite possono essere sporadici o ricorrenti. Il più delle volte l’infezione è causata dalla proliferazione di batteri patogeni, in particolare da Escherichia coli. Si tratta di un’infezione spesso grave che determina sintomi come bruciori, dolori alla minzione, frequente stimolo a urinare e a volte febbre. La cistite è una patologia frequente nella popolazione femminile ed è spesso causa di disagi nello svolgimento delle attività quotidiane. È, quindi, raccomandato optare per trattamenti preventivi volti a limitare l’insorgenza della patologia. L’utilizzo di Mannocist-D è spesso consigliato proprio per prevenire la cistite e trattarla. Si tratta un dispositivo medico a base di D-Mannosio, un monosaccaride estratto dal larice, che sembra essere in grado di ostacolare l’adesione di batteri alle pareti interne delle vie urinarie. Viene assorbito rapidamente e in circa 30 minuti raggiunge gli organi periferici per poi essere escreto dalle vie urinarie. Non potendo essere trasformato in glicogeno, il Mannosio non viene immagazzinato nel corpo. La quota in eccesso raggiunge il rene e la vescica e viene eliminato con le urine. Per comprendere la sua azione contro i batteri, bisogna ricordare che circa l’85% delle infezioni delle basse vie urinarie è causato da ceppi uropatogeni di Escherichia coli. Il processo di adesione batterica sulla superficie cellulare degli epiteli è un fattore cruciale per l’insorgenza della maggior parte delle infezioni. L’Escherichia coli è ricoperto da piccole proiezioni simili a tentacoli che hanno all’estremità una glicoproteina, chiamata Lectina, che si lega alle pareti dell'apparato urinario ed impedisce che venga espulso con l’urina. Il D-Mannosio, inibisce l’adesione delle Lectine e stacca i batteri dalle pareti e, alla prima minzione, li trascina via. In tal modo, le colonie batteriche vengono man mano estirpate e ne viene impedita la ricolonizzazione. Non a caso, la parete vescicale è rivestita con varie proteine mannosilate, come la proteina di Tamm-Horsfall (THP), che interferiscono con l’adesione dei batteri all’epitelio.