Pressione bassa: come riconoscerla e contrastarla con i rimedi naturali

La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione caratterizzata da valori di pressione arteriosa a riposo inferiori alla norma. Si parla di pressione bassa quando la pressione sistolica (o massima) è inferiore a 90 mmHg e la pressione diastolica (o minima) è inferiore a 60 mmHg.

La pressione bassa può essere asintomatica o causare diversi disturbi, come stanchezza, vertigini, svenimenti, visione offuscata e nausea. Questi sintomi sono dovuti al fatto che una pressione sanguigna troppo bassa riduce il flusso di sangue al cervello e agli altri organi vitali, compromettendo il loro funzionamento.

La pressione bassa può avere varie cause, tra cui:

  • fattori genetici
  • attività fisica intensa e regolare
  • disidratazione
  • caldo eccessivo
  • gravidanza
  • alcune malattie (come anemia, ipotiroidismo, diabete, malattie cardiache o neurologiche)
  • alcuni farmaci (come diuretici, antipertensivi, antidepressivi o antiparkinsoniani)

Come misurare la pressione bassa

Per misurare la pressione arteriosa si utilizza uno strumento chiamato sfigmomanometro, che può essere manuale o automatico. Lo sfigmomanometro è composto da un bracciale gonfiabile che si applica al braccio e da un manometro che registra i valori di pressione.

Per una misurazione corretta della pressione arteriosa si devono seguire alcune regole:

  • assumere una posizione comoda e rilassata, seduti o sdraiati
  • evitare di fumare, bere caffè o alcolici, fare attività fisica o mangiare nei 30 minuti precedenti la misurazione
  • appoggiare il braccio su un piano orizzontale all’altezza del cuore
  • posizionare il bracciale a circa 2-3 cm dal gomito
  • gonfiare il bracciale fino a sentire il polso scomparire
  • sgonfiare lentamente il bracciale e ascoltare i battiti del cuore con uno stetoscopio (se lo sfigmomanometro è manuale) o leggere i valori sul display (se lo sfigmomanometro è automatico)
  • ripetere la misurazione dopo qualche minuto per confermare i valori

Come alzare la pressione bassa con i rimedi naturali

Se si soffre di pressione bassa e si avvertono i sintomi correlati, è bene consultare il medico per escludere eventuali cause patologiche e ricevere una terapia adeguata. Tuttavia, esistono anche alcuni rimedi naturali che possono aiutare ad alzare la pressione bassa e a prevenire le crisi ipotensive. Tra questi troviamo:

  • Bere molta acqua: l’idratazione è fondamentale per mantenere un buon volume di sangue circolante e per compensare le perdite di liquidi dovute al sudore, al vomito o alla diarrea.
  • Aggiungere un pizzico di sale ai cibi: il sale favorisce la ritenzione idrica e aumenta la pressione osmotica del sangue. Tuttavia, bisogna evitare gli eccessi di sale, che possono essere dannosi per la salute cardiovascolare.
  • Consumare alimenti ricchi di potassio: il potassio è un minerale essenziale per il bilancio idroelettrolitico e per la contrattilità muscolare. Alcuni alimenti ricchi di potassio sono le banane, gli agrumi, gli spinaci
  • il melone, le patate e i pomodori.
  • Assumere integratori di vitamina B12: la vitamina B12 è importante per la produzione di globuli rossi e per il metabolismo energetico. Una carenza di vitamina B12 può causare anemia e ipotensione. Gli integratori di vitamina B12 si possono trovare in farmacia o in erboristeria, ma è sempre bene chiedere il parere del medico prima di assumerli.
  • Fare esercizio fisico moderato: l’attività fisica stimola la circolazione sanguigna e rafforza il cuore. Tuttavia, bisogna evitare gli sforzi eccessivi o improvvisi, che possono provocare cali di pressione. Si consiglia di fare esercizi aerobici, come camminare, correre, nuotare o andare in bicicletta, per almeno 30 minuti al giorno, 3-4 volte alla settimana.
  • Evitare i cambiamenti bruschi di posizione: quando si passa da una posizione sdraiata o seduta a una posizione in piedi, si può verificare una riduzione della pressione sanguigna dovuta alla gravità. Questo fenomeno si chiama ipotensione posturale e può causare vertigini e svenimenti. Per evitarlo, si consiglia di alzarsi lentamente e con cautela, facendo attenzione a non piegarsi in avanti o indietro.
  • Indossare calze elastiche: le calze elastiche esercitano una pressione graduata sulle gambe e favoriscono il ritorno venoso al cuore. Questo aiuta a prevenire l’accumulo di sangue nelle vene delle gambe e a mantenere una pressione arteriosa adeguata.
  • Usare erbe e spezie: alcune erbe e spezie hanno proprietà toniche e stimolanti che possono aiutare ad alzare la pressione bassa. Tra queste troviamo:
    • La liquirizia: ha un effetto simile al sale, in quanto aumenta la ritenzione idrica e la pressione osmotica del sangue. Si può assumere sotto forma di radice, decotti o infusi, ma con moderazione, perché può causare ritenzione idrica e ipertensione se usata in eccesso.
    • Il ginseng: ha un effetto adattogeno, cioè aiuta l’organismo a adattarsi alle situazioni di stress fisico o mentale. Stimola il sistema nervoso simpatico e aumenta la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Si può assumere sotto forma di radice, capsule o estratti liquidi, ma con cautela, perché può interagire con alcuni farmaci o causare effetti collaterali come insonnia, nervosismo o palpitazioni.

Il rosmarino: ha un effetto vasodilatatore periferico, cioè dilata i vasi sanguigni delle estremità del corpo e migliora la circolazione. Ha anche un effetto antiossidante e antinfiammatorio. Si può assumere sotto forma di foglie, oli essenziali o infusi, ma con attenzione, perché può causare allergie o irritazioni cutanee.