Calcolo settimane di gravidanza

È possibile calcolare le settimane di una gravidanza? Come ci si orienta al riguardo e qual è la relativa corrispondenza in mesi? Sono soltanto alcune delle domande che si pongono le future mamme, non appena scoprono il loro stato di gestazione. Vediamo di seguito alcune informazioni che permettono di capirne di più sul corso delle settimane di gravidanza, come si calcolano e altri consigli per vivere meglio questo indimenticabile esperienza emozionante che in condizioni fisiologiche si protrae per nove mesi.

Come si calcolano le settimane di gravidanza?

Solitamente, quando si parla di gravidanza, si parla in termini di "mesi", quando in realtà sarebbe più corretto parlare di settimane di gestazione. Questo perché, convenzionalmente, non sapendo il giorno esatto in cui è avvenuto il concepimento, per calcolare a che punto è arrivata la gestazione si usa una "regola convenzionale": l’inizio della gestazione viene fissata tenendo conto del primo giorno dell’ultima mestruazione, ovvero partendo da questo per determinare di quante settimane è la gestante (si tratta infatti dell'unico dato certo su cui può fare riferimento la donna nell'effettuare il calcolo dei tempi della sua gestazione, se si esclude l'uso di test di ovulazione o il monitoraggio della temperatura basale e/o dell'ovulazione da parte di uno specialista). 

Ciò significa che come regola convenzionale il calcolo delle settimane di gestazione prende come base di riferimento il primo giorno dell’ultima mestruazione: tenendo conto che una gravidanza normale e fisiologica dura 280 giorni (ovvero complessivamente 40 settimane), che vengono appunto calcolate tenendo conto del primo giorno della mestruazione che la gestante ha avuto nell’ultimo mese, ma a questi bisogna sommare altri sette giorni e, seguendo la c.d regola di Naegele, sottrarre al risultato tre mesi. È chiaro che il risultato derivante dal calcolo delle settimane di gravidanza è soltanto approssimativo, nel senso che ci dà soltanto un’indicazione presunta e non assolutamente certa di quella che è la reale data del parto. In linea generale, nelle donne con un ciclo regolare di 28-30 giorni, e nel caso in cui la gestazione proceda bene, ci si può aspettare che il parto avvenga da un momento all’altro, in una data compresa tra le due settimane prima e le due settimane successive al giorno calcolato con il conteggio suddetto. Nella maggior parte dei casi la gravidanza termina a 40 settimane, ma già a 38 settimane viene considerata a termine. La gestazione può comunque spingersi fino a 42 settimane, e in quel caso in genere i medici decidono di indurre il parto nella gestante. 

Calcolare le settimane di gravidanza con sistemi automatici di calcolo

Su internet esistono molti sistemi automatici di calcolo della gravidanza, calendari di gestazione che permettono di scoprire a che settimana di gravidanza si ricade e, pressoché, quando sarà la data presunta del parto. Ma perché è così importante calcolare le presunte settimane di gravidanza? Il calcolo è importante soprattutto per i medici, ginecologi e ostetrici, oltre che, naturalmente, per i futuri genitori. Attraverso la determinazione delle settimane di gravidanza gli specialisti possono monitorare lo stato fisiologico della gestazione, fissando gli specifici controlli medici, gli appuntamenti con le ecografie e gli altri esami.

Come si calcolano le settimane di una gravidanza avvenuta con Fivet?

Il calcolo delle settimane di gravidanza è parzialmente diverso nelle donne che hanno ottenuto la gravidanza tramite trattamenti medici di procreazione assistita. In questo caso infatti, per calcolare correttamente "i tempi" della gestazione, bisogna valutare due fattori: sia il giorno dell’inseminazione dell’ovocita sia la data dell’ultima mestruazione della donna. Se la pratica a cui la donna si è sottoposta è la fecondazione in vitro, per calcolare la gravidanza bisogna sottrarre 14 giorni alla data di inseminazione artificiale dell'embrione, in questo modo è possibile determinare l’inizio della gravidanza. Successivamente il conteggio del calcolo avviene normalmente, così come considerato per il concepimento avvenuto naturalmente. 

Quello appena visto è il calcolo delle settimane di gravidanza determinate in funzione del ciclo mestruale, ed è chiaro che il calcolo così determinato è tanto più veritiero quanto più la donna ha un ciclo mestruale regolare (il ciclo mestruale di ogni donna viene considerato "regolare" quando si verifica pressoché sempre nello stesso intervallo di tempo, con un certo margine di variabilità ogni mese che può verificarsi in condizioni del tutto fisiologiche). Solitamente il ciclo viene considerato regolare quando si ripete ad intervalli di 28-30 giorni da un mese all’altro, ma sono considerati assolutamente fisiologici cicli mestruali che si presentano con un'alternanza di 25-36 giorni (la durata del ciclo mestruale femminile si calcola a partire dal primo giorno del flusso, fino al giorno in cui ricompare nuovamente).