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Artrite

Artrite: cause, sintomi e rimedi in farmacia

Con il termine Artrite si intende una condizione infiammatoria cronica con dolore e infiammazione a carico di una o più articolazioni con importanti ripercussioni sulla mobilità e il sostegno dello scheletro. Esistono oltre 100 tipologie di artrite tutte accomunate dalla caratteristica di provocare infiammazione a livello articolare, frequentemente accompagnata da gonfiori, arrossamenti, aumento della temperatura e dolori. Le forme più gravi possono deformare le articolazioni, compromettendo la capacità di svolgere i più semplici movimenti. Si tratta di una patologia infiammatoria cronica autoimmune, non correlata a fattori specifici e può manifestarsi in persone di ogni età, anche bambini, e con il passare degli anni, se non riconosciuta e curata adeguatamente, l'infiammazione tende a peggiorare.

Che cos'è l'Artrite?

L'artrite è un'infiammazione , acuta o cronica, delle articolazioni. In genere, si sviluppa nelle articolazioni di polsi, mani, caviglie, e piedi in modo bilaterale. I principali sintomi sono tumefazione, dolore che si manifesta in qualsiasi momento e rigidità articolare. Esistono un centinaio di forme di artrite che rientrano tutte nella categoria più ampia di malattie reumatiche , ciascuna con causa e caratteristiche specifiche. Attualmente, queste malattie sono al primo posto sia negli Stati Uniti sia in Europa come causa di disabilità nella popolazione, soprattutto in quella più anziana.

Tra le diverse forme di artrite, le più comuni sono:

  • artrite reumatoide: una malattia infiammatoria e autoimmune che coinvolge l’1-2% di popolazione, con maggiore incidenza nel sesso femminile. Nell’artrite reumatoide il sistema immunitario aggredisce determinate articolazioni, causando dolore e gonfiore. Il rivestimento esterno dell’articolazione (chiamata sinovia) è la parte che viene colpita per prima. La malattia, in seguito, si estende all’articolazione causando ulteriore gonfiore, con possibilità di modificarne la forma. Tutto ciò può portare alla rottura delle ossa e cartilagini. In casi più gravi possono svilupparsi anche gravi danni a carico di organi e tessuti;

  • artrite reumatoide giovanile: è una condizione abbastanza rara che può colpire i bambini con sintomi e caratteristiche simili alla forma adulta;

  • spondilite anchilosante: malattia infiammatoria a lungo termine che colpisce principalmente ossa, muscoli e legamenti della colonna vertebrale e può dar luogo a rigidità e fusione delle articolazioni;

  • artrite gottosa (gotta): tipo di artrite provocata dall’accumulo di cristalli di acido urico a livello dei tessuti connettivi propri delle articolazioni. Si manifesta con attacchi di dolore improvvisi e intensi, associati a infiammazione e gonfiore; se non ben curata, la forma può cronicizzarsi e diventare difficile da curare. È in genere più frequente negli uomini di mezza età;

  • spondiloartriti: tipologia di artriti che interessano la colonna cervicale, la colonna vertebrale e il bacino;

  • lupus eritematoso sistemico: malattia autoimmune e infiammatoria a carico di articolazioni, pelle, reni, cuore, polmoni, vasi sanguigni e cervello;

  • artrite psoriasica: talvolta simile all’artrite reumatoide, in genere presente in soggetti con la psoriasi;

  • artrite settica: provocata da germi, virus o funghi che originano spesso lontano dall’articolazione, ma che arrivano dentro l’articolazione.

A queste se ne aggiungono tante altre, alcune meno diffuse come ad esempio l’artrite reattiva o sindrome di Reiter, tendiniti per eccessivo o scorretto carico dei tendini, polimiositi con infiammazioni muscolari.

Quali sono le cause dell’Artrite?

L’artrite può avere origine da diverse cause:

  • traumi;

  • infezioni;

  • malattie metaboliche;

  • malattie autoimmuni;

  • farmaci (artrite idiopatica).

Alle cause principali possono inoltre essere associati diversi fattori di rischio:

  • predisposizione genetica;

  • stile di vita scorretto, in particolare l’alimentazione non sana o poca attività fisica;

  • fattori ambientali;

  • sesso (nelle donne c’è una maggiore incidenza nello sviluppare questo tipo di patologia);

  • età (anziani e donne in post-menopausa sono i soggetti più a rischio).

Da ognuna di queste cause generalmente ne deriverà una forma specifica di artrite, anche se non è sempre possibile correlarle con precisione. È da considerare, inoltre, che nella maggior parte dei casi la patologia ha un’origine complessa e multifattoriale.

Quali sono i sintomi dell’Artrite?

I sintomi dell’artrite, pur variando a secondo del tipo specifico di malattia, possono presentarsi in maniera intermittente durante tutta la vita, a diversi gradi di intensità e, spesso, rimanendo silenti anche per molti anni. Tra i sintomi fisici tipici che caratterizzano l’artrite vi sono:

  • dolore e sensibilità articolare;

  • limitata mobilità articolare;

  • deformità;

  • tumefazione;

  • rossore e calore presso l’articolazione colpita (tipici sintomi di un’infiammazione);

  • infiammazione alle articolazioni e/o alle aree circostanti;

  • stanchezza, debolezza e perdita del tono muscolare.

Essendo una condizione molto spesso invalidante, ai tipici sintomi fisici si associano anche sintomi psicologici e sociali, come:

  • ansia;

  • depressione;

  • senso di impotenza;

  • peggioramento generale della vita quotidiana.

Come prevenire l’Artrite?

Data la complessità e la numerosità dei fattori che causano l’insorgenza dell’artrite, considerando anche che quasi tutte le forme hanno un carattere invalidante e per giunta non esiste ancora una terapia risolutiva (fatta eccezione l’artrite infettiva), è importante dare una giusta attenzione alla prevenzione. Un attento monitoraggio della storia clinica del paziente, una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica rappresentano le migliori strategie che possono ritardare la comparsa e/o ridurre la gravità della malattia. Questo è particolarmente vero per quelle forme di artrite, come l’osteoartrite, che si manifestano in età avanzata.

Quali sono i trattamenti e i rimedi efficaci contro l’Artrite?

Diagnosticare l'artrite non è semplice, spesso la condizione può essere difficile da riconoscere. Può iniziare in modo lieve e svilupparsi lentamente, oppure comparire improvvisamente con un dolore particolarmente severo. È bene scoprirla quanto prima possibile sebbene ad oggi non esistano cure universalmente riconosciute come efficaci per trattare in maniera definitiva l’artrite. La terapia medica e riabilitativa si può basare su farmaci che intervengono sull’infiammazione, come:

  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei): utili per ridurre rapidamente l’infiammazione articolare e l’intensità dei sintomi. La somministrazione a lungo termine di questi farmaci, però, può originare effetti collaterali più o meno gravi;

  • Corticosteroidi: riducono l’infiammazione e gli altri sintomi più rapidamente e in misura maggiore rispetto agli altri farmaci. Tuttavia, non possono prevenire la distruzione articolare e, spesso, i loro benefici tendono a ridursi nel tempo.

Vi sono poi altre classi di farmaci che sono capaci di intervenire direttamente nei meccanismi patogenetici dell’artrite. Tra questi vi sono:

  • Farmacia antireumatici (DMARDs) ed immunomodulatori: particolarmente utilizzati in caso di artrite reumatoide, bloccando la degenerazione della malattia attraverso una stimolazione del sistema immunitario. Sono farmaci che migliorano notevolmente i sintomi, la funzionalità articolare e la qualità della vita dei pazienti.

  • Idrossiclorochina: antimalarico indicato nel trattare l’artrite reumatoide di varia entità, soprattutto nelle fasi iniziali. È largamente impiegato anche in caso di lupus eritematoso sistemico;

  • clorochina: viene impiegata nel trattamento dell’infiammazione nel caso di artrite reumatoide di moderata entità ma anche nella cura del lupus eritematoso;

  • metotrexato: farmaco antagonista della sintesi dell’acido folico, in grado di influenzare significativamente la risposta immunitaria dell’organismo;

  • farmaci biologici: sono noti come modificatori della risposta biologica. Agiscono in maniera selettiva su alcune molecole prodotte dal sistema immunitario e che determinano infiammazione e danni articolari. Sono principalmente utilizzati in casi di artrite reumatoide attiva, qualora l’utilizzo di farmaci antireumatici non abbia portato alcun beneficio.

A volte, in aggiunta a una terapia farmacologica, il medico può prescrivere pratiche complementari o accorgimenti da attuare per migliorare la sintomatologia. È importante rivolgersi sempre a figure di specialisti in merito alla strada più appropriata da intraprendere in base alla condizione clinica.

DocPeter consiglia anche una serie di trattamenti non farmacologici e accorgimenti che possono essere utili per alleviare la sintomatologia dell’artrite, come:

  • fisioterapia e/o chinesiterapia (terapia manipolativa riabilitativa) attiva e passiva;

  • effettuare attività fisica in maniera continuativa, indispensabile per mantenere la mobilità articolare e un buon tono muscolare;

  • dieta sana ed equilibrata;

  • integratori per favorire la salute delle cartilagini (Omega-3, glucosamina);

  • rimedi fitoterapici per via orale o topica, dalle proprietà antinfiammatorie (aloe vera, bromelina, boswellia, artiglio del diavolo).


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