Come abbronzarsi in sicurezza: stop alle scottature solari in 8 passi

È arrivata l’estate e finalmente puoi dire addio alla carnagione pallida dei mesi invernali. Il desiderio di un’abbronzatura veloce però non deve farti dimenticare la cautela. Il rischio di un’esposizione eccessiva ai raggi UV del sole può provocare una serie di danni più o meno gravi alla pelle.

Perché ci scottiamo?

Sapevi che l’abbronzatura è una reazione di difesa del corpo? Nella nostra pelle sono presenti delle cellule chiamate melanociti il cui compito è di produrre la melanina, il pigmento colorato che costituisce l’abbronzatura. Non ha importanza il colore della pelle, abbiamo tutti lo stesso numero di melanociti. Le variazioni di colore dipendono dalla concentrazione e dalla quantità di melanina che produce il nostro organismo. Quando ci stendiamo al sole, l'epidermide si difende producendo questi pigmenti scuri il cui compito è assorbire le radiazioni ultraviolette.

I raggi ultravioletti

Esistono tre tipi di raggi UV: UVA, UVB e UVC. I raggi UVA penetrano in profondità e sono i principali responsabili dell’aumento della produzione dei radicali liberi, molecole che causano l’invecchiamento precoce della pelle. Gli UVB invece innescano il processo della melanogenesi e ci permettono quindi di abbronzarci. Possono causare scottature ed eritemi solari ma si fermano negli strati superficiali della pelle. Gli UVC sono i più pericolosi ma sono bloccati dallo strato d’ozono che si trova in atmosfera. UVA e UVB possono danneggiare seriamente la nostra pelle, arrivando anche a causare alcuni tumori cutanei.

I tumori della pelle dipendono ovviamente da molti fattori ma l’esposizione indiscriminata al sole resta comunque una delle cause più frequenti. Le scottature, soprattutto quelle spese in età adolescenziale, predispongono al rischio di melanoma. Questa patologia maligna genera un nuovo neo sospetto oppure ha origine da un neo pre-esistente che all’improvviso cambia forma e colore. Le parti più colpite sono proprio le porzioni di pelle che esponiamo ai raggi UV.

Proteggersi quindi è necessario sia per evitare di incorrere in irritazioni e ustioni, sia per proteggere il nostro benessere futuro.

Eritemi e scottature solari

Quello che chiamiamo eritema solare in realtà è una lucite polimorfa cioè una fotodermatosi molto frequente in primavera ed estate, scatenata dall’esposizione ai raggi UV. I sintomi sono la comparsa di macchie, vesciche, piccole bolle d’acqua accompagnate da un grande prurito. Queste lesioni cutanee fanno la loro comparsa nelle ore o nei giorni successivi all'esposizione. L’eritema è assimilabile a un’ustione di primo grado dalla quale si guarisce in poco tempo. Se hai i brividi, la febbre e la bruciatura interessa il primo e il secondo strato cutaneo, siamo in presenza di un’ustione di II grado. In tal caso il consiglio è soltanto uno: rivolgiti al tuo medico curante.

8 consigli per proteggere la pelle

1) Di che fototipo sei?

Il fototipo è una classificazione che appartiene al campo della dermatologia e si basa sulla quantità e sulla qualità della melanina prodotta. I fototipi sono 6. Il numero 1 ha un quantitativo di melanina talmente basso da essere considerato trascurabile, il sei invece è quello che ne contiene più di tutti e quindi è caratterizzato da una carnagione nera o comunque scurissima. Perché è importante conoscere a quale gruppo si appartiene? Perché in questo modo possiamo determinare con facilità il fattore di protezione che deve avere la nostra crema solare.

2) La scelta del'SPF

SPF sta per Sun Protection Factor ed è un valore numerico che serve a indicare il grado di protezione offerto da un solare. Scegliere la crema con SPF adatto al tuo fototipo vuol dire preservare la pelle da possibili danni derivanti dall’esposizione ai raggi UV. Le classi di protezione sono quattro, si va da quella bassa con SPF pari a 6 fino a quella molto alta con SPF +50. Ma come si fa a scegliere il fattore più adatto alla tua carnagione? Tieni conto che il numero che vedi sul flacone corrisponde a quanto puoi esporti al sole prima di incorrere in una scottatura. Se scegli una crema con SPF 30, vuol dire che, in linea di massima, puoi esporti ai raggi solari 30 volte in più rispetto a quando sei senza lozione solare.

3) Usa un prodotto ad ampio spettro

Scegliere l’SPF corretto non basta perché questo indice non prende in considerazione l’azione dei raggi UVA che penetrano in profondità, danneggiando la pelle. Questo è il motivo per cui è sempre consigliabile acquistare un solare ad ampio spettro per proteggerti da entrambe le radiazioni.

4) Applica spesso la crema e in quantità sufficiente

La crema va riapplicata spesso, almeno ogni due ore, soprattutto dopo uno sforzo fisico (la partita di beach-volley) o dopo una bella nuotata. Non essere parsimonioso ma stendila in una quantità generosa, senza tamponarti con l’asciugamano per rimuovere l’eccesso. Lascia alla pelle il tempo necessario per assorbire la lozione. Secondo gli esperti andrebbero spalmati 2 mg di prodotto per centimetro quadrato di pelle. Troppo difficile? Fai così: usa la dose equivalente a un bicchierino da caffè!

5) Le creme waterproof

Uno degli errori che commettiamo spesso è quello di acquistare una crema resistente all’acqua pensando così di spalmarla una volta sola in tutta la giornata. In realtà le cose non stanno proprio così. Il prodotto, anche se waterproof, non ha una durata illimitata nel tempo perché devi mettere in conto la sudorazione, i bagni frequenti, il caldo. Segui il consiglio che ti abbiamo dato al punto precedente e rimetti la crema ogni due o tre ore al massimo.

6) Fai attenzione ai farmaci

L’assunzione di determinati farmaci richiede molta cautela nei mesi estivi perché può predisporre alla comparsa di reazioni cutanee come le dermatiti e gli eritemi solari. Controlla sempre il bugiardino e chiedi consiglio al tuo farmacista di fiducia o al medico curante.

7) Proteggi la pelle anche nelle giornate nuvolose

Le giornate nuvolose sono insidiose perché il fresco ti porta a stare più tempo fuori senza protezione. Le nuvole non filtrano i raggi UV. Gli esperti infatti dicono che il 90% di queste radiazioni passano attraverso le nubi. Non solo, alcuni tipi di nuvole, come i cirri, possono perfino aumentare l’intensità dei raggi UV fino all’8%. Quindi metti la crema, anche se il sole non c'è!

8) Non dimenticare le labbra

Le labbra contengono pochissima melanina e quindi possono scottarsi facilmente. Applica uno stick specifico con SPF pari a 50.

Rimedi in farmacia

Ti sei scottato nonostante tutte le precauzioni?? Chiedi consiglio al tuo farmacista che saprà sicuramente indirizzarti verso i prodotti giusti. Neoviderm Emulsione Cutanea Ustioni e Scottature è un’emulsione cutanea indicata in caso di scottature solari e ustioni di primo e secondo grado superficiali. Protegge, idrata e stimola i processi di riparazione dei tessuti.

Bepanthenol Schiuma Rinfrescante è una nano-emulsione che contiene il 5% di Pantenolo e una serie di lipidi cutanei che idratano e leniscono la pelle irritata o ustionata dal sole. Rinfresca e si assorbe senza massaggio grazie alla formulazione spray.

Infine ti consigliamo Foille Scottature Crema Antiscottatura. Questo medicinale contiene alcuni principi attivi come la benzocaina, l’alcol benzilico e il cloro xilenolo che disinfettano, calmano il dolore e alleviano il prurito.