Aerosoloterapia

L'aerospolterapia è una tecnica che si basa sull'utilizzo di apparecchi in grado di disperdere, in un mezzo gassoso, sostanze solide e liquide trasformandole in finissime particelle. Questa forma fisica intermedia tra lo stato liquido e quello gassoso viene definita stato di sol, dalla quale deriva il termine aerosol, che viene nebulizzata prima di essere inalata.

L'aerosolterapia è un trattamento semplice, ma che bisogna seguire correttamente per evitare errori che possono causare spiacevoli effetti indesiderati. La mascherina deve coprire naso e bocca e deve aderire perfettamente al viso. Il vapore generato non deve andare disperso e soprattutto non deve entrare a contatto con gli occhi. La mascherina è l'accessorio utilizzato più comunemente, ma non è l'unico, in quanto in alternativa si possono utilizzare anche la forcella nasale per le inalazioni nasali e il boccaglio per inalazioni orali. Se vuoi vedere tutti gli accessori per l'aerosolterapia clicca qui.L'utilizzo è piuttosto semplice, basta inserire le sostanze terapeutiche all'interno del macchinario e azionarlo. Il vapore si genera da solo e non bisogna fare altro, se non mantenere ben fermi gli accessori sopra citati. Quest'ultimo punto è fondamentale soprattutto se si tratta di bambini che vanno sempre tenuti sotto controllo. L'aerosol terapia per i bambini può diventare noioso, per questo è necessario invogliarli, magari raccontando loro delle storie stimolanti per fargli eseguire il trattamento correttamente per tutta la durata della terapia. Durante il trattamento è assolutamente normale avere voglia di tossire o di soffiarsi il naso, si tratta di reazioni dovute allo scioglimento del muco, reso più fluido propino dall'aerosol.

Quando è consigliata l'aerosolterapia

Lo scopo dell'aerosolterapia è quello di far arrivare i farmaci alle basse vie respiratorie (bronchi e polmoni) senza ricorrere alla somministrazione orale. Utilizzando questo metodo, la terapia con dosi inferiori comporta minori effetti indesiderati. Si tratta, quindi, di un metodo efficace e sicuro per il trattamento di patologie alle basse vie respiratorie. Comunemente, infatti, vengono utilizzati farmaci antinfiammatori e broncodilatatori per trattare bronchite asmatica, bronchiolite e asma bronchiale. Raramente, invece, si ricorre all'aerosolterapia per somministrare farmaci in caso di situazioni particolari come la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica o la broncopneumopatia cronica.

Quando è sconsigliata l'aerosolterapia

L'areosolterapia non è indicata per tutte le patologie che riguardano l'apparato respiratorio. In particolare non va utilizzato per il trattamento di patologie delle alte vie respiratorie come raffreddore, faringiti, otiti e laringiti, in quanto per quest'ultime il trattamento più efficace resta un'accurata e frequente pulizia nasale. Inoltre, è assolutamente sconsigliato utilizzare l'aerosol per idratare le vie respiratorie. Per quest'ultimo caso risulta essere molto più efficace effettuare dei suffumigi o assumere liquidi in maniera abbondante.

Come scegliere l'aerosol

Acquistare il giusto apparecchio per aerosol può non essere semplice soprattutto per i meno esperti. Il primo parametro da tenere in considerazione prima dell'acquisto è la dimensione delle particelle nebulizzate. Queste ultime, più sono piccole, più raggiungono facilmente i bronchi. Per ottenere un effetto curativo alle basse vie respiratorie, il range deve essere compreso tra 0,5 e 5 macron. La maggior parte degli apparecchi in commercio nebulizza particelle di diametro pari a 2 micron. Tuttavia, è sempre bene leggere con attenzione questo particolare, al fine di acquistare un apparecchio valido. Principalmente esistono due tipologie di nebulizzatori: pneumatico e ad ultrasuoni. Entrambi hanno pro e contro da valutare. Il nebulizzatore pneumatico è più economico, ma è piuttosto rumoroso e può risultare fastidioso soprattutto se utilizzato dai bambini. Il nebulizzatore ad ultrasuoni, invece, è più costoso, meno rumoroso e più veloce da utilizzare. Tuttavia, quest'ultimo tende a riscaldare la soluzione e proprio per questa ragione, sui bugiardini dei farmaci è indicato se possono o meno essere compatibili con il nebulizzatore ad ultrasuoni.

Come eseguire correttamente l'aerosolterapia

L'aerosol è composto generalmente da un compressore d'aria che sarebbe il macchinario vero e proprio dal quale nebulizzato il vapore contenente il medicinale, da un tubo dell'aria, da un'ampolla dove si inseriscono i farmaci e da una serie di accessori come mascherina e boccagli che si differenziano a seconda del modello. L'assemblaggio è semplicissimo, basta connettere il tubo dell'aria al compressore, l'ampolla al tubo dell'aria e scegliere il tipo di accessorio con il quale si vuole inalare il vapore benefico. Il tipo e le dosi di farmaco da utilizzare vanno concordate con il proprio medico.

Una volta inserito il medicinale all'interno dell'ampolla non rimane che premere il pulsante di accensione e l'apparecchio comincerà a funzionare in maniera autonoma. Tutti gli aerosol hanno in dotazione una serie di accessori che vanno scelti in base al tipo di disturbo da trattare, ma anche in base all'età. Il boccaglio, ad esempio, è l'accessorio più efficace per trattare le vie respiratorie basse, tuttavia è più indicato per essere utilizzato dagli adulti poiché va retto per tutta la durata del trattamento. Per quanto riguarda i bambini, invece, l'accessorio più comodo da utilizzare è la mascherina che va semplicemente appoggiata sul naso e sulla bocca e fatta aderire bene al viso.

Se si tratta di bambini molto piccoli è necessario scegliere modelli che includono mascherine di forma e materiali adatte anche ai neonati. Nel caso in cui si sceglie di utilizzare la mascherina, il metodo più efficace è quello di respirare lentamente e avere la bocca semi chiusa. Sempre restando in tema accessori, alcuni dispositivi sono dotati anche di forcella. Si tratta di un accessorio che va inserito nelle narici ed è particolarmente indicato per alleviare i disturbi legati alle vie respiratorie superiori come raffreddori e sinusiti.

Pulizia e manutenzione dell'apparecchio per aerosol

La pulizia dell'aerosol dopo l'utilizzo è fondamentale per evitare che, all'utilizzo seguente, si propaghino germi e batteri nelle vie respiratorie. Vanno eliminati anche i residui di farmaci all'interno dell'ampolla che potrebbero provocare contaminazioni di vario genere. Al termine della seduta, l'apparecchio va, quindi, smontato e pulito. Ampolla, boccaglio o mascherina vanno lavati sotto l'acqua corrente e fatti asciugare all'aria. Una volta asciutti vanno riposti lontano dalla luce e l'ampolla va avvolta in un panno pulito. Se rimangono dei residui di acqua all'interno dell'ampolla devono essere eliminati. Se si tratta di un nebulizzatore pneumatico, basterà semplicemente azionarlo per un paio di minuti per far fuoriuscire tutta l'acqua. Il tubicino che va dall'apparecchio all'ampolla, non è necessario pulirlo. Ogni 3 o 4 sedute, però, occorre pulire i filtri. In genere vengono dati in dotazione più filtri proprio per consentire l'utilizzo del macchinario quando uno di questi viene lavato e fatto asciugare. Un'altra operazione molto importante da svolgere per garantire il corretto funzionamento dell'apparecchio è controllare lo stato del forellino da cui viene emesso il farmaco, poiché ogni tanto può ostruirsi. In questo caso non vanno assolutamente utilizzati stuzzicadenti o spilli che potrebbero modificarne le caratteristiche.