Pressione bassa e pressione alta: cosa comportano?

Sono numerose le volte in cui diciamo o sentiamo dire: "ho la pressione bassa", oppure, al contrario: "ho la pressione alta".

Di cosa si tratta?

Pressione arteriosa: i valori

La pressione arteriosa ha due valori: 

  • la massima, corrispondente alla fase sistolica, ossia quando il cuore si contrae per immettere il sangue in circolo;
  • la minima, corrispondente alla fase diastolica, ossia quando il cuore si rilassa e si riempie nuovamente di sangue.

La pressione si misura con lo sfigmomanometro e, di solito, i valori ottimali sono quelli compresi tra 80mmHg e 120 mmHg. Questa, però, non è una regola fissa perché la pressione varia in base alla persona, al sesso, all'età, allo stato emotivo, alla temperatura, all'attività fisica e, nella stessa persona, può variare nell'arco della stessa giornata.

Pressione alta o ipertensione

Una condizione di pressione alta è detta ipertensione.

Questa può non dipendere dalla disfunzione di alcun organo e, perciò, definita primaria o, al contrario, essere causata da anomalie ai reni, al cuore, ai vasi o all'apparato endocrino e definita secondaria.

Può anche essere legata all'età, alla familiarità, al fumo, allo stress, all'alcool, al diabete o al sovrappeso.

Ci sono, inoltre, casi di ipertensione collegati all'uso della pillola anticoncezionale o all'abuso di sostanze stupefacenti, di cortisone o di liquirizia.

I sintomi che la contraddistinguono sono:

  • acufeni, tinniti;
  • mal di testa;
  • vertigini e senso di stordimento;
  • epistassi;
  • vista alterata.

L'ipertensione è molto pericolosa perché, se non curata, può provocare infarto miocardico, ictus cerebrale o angina pectoris.

Pressione bassa o ipotensione

Una condizione di pressione bassa, invece, è detta ipotensione. Può essere causata da malattie debilitanti, scarsa nutrizione, interventi chirurgici, emorragie, passaggio brusco dalla posizione supina a quella verticale.

I sintomi caratteristici sono:

  • vertigini;
  • cute fredda e pallida;
  • sudore;
  • tachicardia;
  • mancanza di forze;
  • debolezza;
  • svenimento.

In estate, si tende a soffrire di più di ipotensione, perché la sudorazione eccessiva e la vasodilatazione tendono a far diminuire la pressione sanguigna.

Perciò, è sempre opportuno bere molta acqua, mangiare frutta, verdura, cibi ricchi di acqua, sali minerali e vitamine.

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